An-My Lê (nata nel 1960, Saigon, Vietnam) è una fotografa americana e docente al Bard College. An-My Lê ha ricevuto le sue lauree BAS e MS dalla Stanford University e un MFA dalla Yale University. È una MacArthur Foundation Fellow 2012 e ha ricevuto numerosi altri premi tra cui il Tiffany Comfort Foundation Fellowship (2010), il National Science Foundation Antarctic Artists and Writers Program Award (2007) e il John Simon Guggenheim Memorial Foundation Fellowship (1997). Il suo lavoro è stato ampiamente esposto, con mostre personali al Baltimore Museum of Art; Museum aan de Stroom, Anversa, Belgio; MK Gallery, Milton Keynes, UK; Dia, Beacon, New York; Henry Art Gallery, Seattle; San Francisco Museum of Modern Art; Museum of Contemporary Photography, Chicago; e MoMA PS1, New York. Lê è rappresentato dalla Murray Guy Gallery di New York.
Le fotografie e i film di An-My Lê esaminano l’impatto, le conseguenze e la rappresentazione della guerra. A colori o in bianco e nero, le sue immagini inquadrano una tensione tra il paesaggio naturale e la sua violenta trasformazione in campi di battaglia. I progetti includono “Viêt Nam” (1994-98), in cui i ricordi di Lê di una campagna devastata dalla guerra sono riconciliati con il paesaggio contemporaneo; “Small Wars” (1999-2002), in cui Lê ha fotografato e partecipato alle rievocazioni della guerra del Vietnam nella Carolina del Sud; e “29 Palms” (2003-04), in cui i marines degli Stati Uniti che si preparano per lo spiegamento recitano scenari in un Medio Oriente virtuale nel deserto della California. Questi tre progetti sono stati riuniti in una monografia intitolata “Small Wars”, pubblicata da Aperture. Sospeso tra le tradizioni formali del documentario e della fotografia inscenata, il lavoro di Lê esplora la disgiunzione tra le guerre come eventi storici e la rappresentazione onnipresente della guerra nell’intrattenimento contemporaneo, nella politica e nella coscienza collettiva.