Tutta l’arte è abbastanza inutile

“Tutta l’arte è abbastanza inutile”
-Oscar Wilde, prefazione a The Picture of Dorian Gray

“un’opera teatrale può essere il più difficile allenamento cognitivo… Il modo migliore per preparare la mente al 21° secolo potrebbe essere vedere un’opera teatrale del 16° secolo.”
-Jonah Lehrer, keynote alla Conferenza Nazionale TCG 2010

A Reconsideration Of The Preface To The Picture of Dorian Gray

L’artista è il creatore di cose belle.
La bellezza è la rivelazione di un modello di significato dal caos dell’esperienza.
Questa fame di modello è primordiale.
Se sentite un sonaglio nell’erba, siate pronti per il serpente.
Questo riconoscimento del modello era la differenza tra la vita e la morte.
L’evoluzione ha cablato duramente la fame di modello in noi da migliaia di anni di sonagli nell’erba.
La mente ha inventato la memoria per separare il sonaglio dal serpente.
La memoria ha inventato il linguaggio per camminare fuori.
Il linguaggio ha inventato la coscienza per chiudere la porta dietro di sé.
La coscienza ha inventato la storia così che i modelli potessero vivere dopo la morte del creatore di modelli.
E le storie sono diventate più complesse, prendendo più di un singolo sonaglio e morso, prendendo i modelli di amore, potere, morte e vita.
Dio è il sonaglio nell’erba della morte.
La bellezza è il sonaglio nell’erba della vita.
E alcune storie si rivelarono utili, come una freccia di pietra; alcune storie divennero essenziali, come il fuoco.
Abbiamo impostato il ritmo delle nostre scelte sul modello di queste storie.
Alcune storie abbiamo bisogno di sentirle ancora e ancora, perché la loro utilità non cambia mai, e queste storie si chiamano intrattenimento.
Ma gli schemi cambiano, e nuove storie sono necessarie, e poiché sono nuove, si rivelano difficili da raccontare; e queste storie si chiamano arte.
Non esiste un libro morale o immorale.
C’è gente che fa cose violente e le chiama necessità perché i suoi libri sono pieni di necessità violente.
C’è gente che fa cose compassionevoli e le chiama giustizia perché i suoi libri sono pieni di giustizia compassionevole.
A volte una storia che era necessaria alla sopravvivenza diventa pericolosa, ma la nostalgia la perpetua.
La nostalgia è lo slancio della memoria scambiata per il momento presente; l’arte deve liberarci da questo.
L’arte è l’evoluzione del modello di vita.
Tutta l’arte è abbastanza essenziale.

Si può dire che l’arte non è un’arte, ma un’arte.

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