Antaeus

“	Sono il suo figlio preferito! Ammira il mio tempio allo Scuotitore della Terra, costruito con i teschi di tutti quelli che ho ucciso in suo nome! Il tuo teschio si unirà a loro!	“
-Antaeus a Percy Jackson, in La battaglia del labirinto

Antaeus nella mitologia greca e berbera era un mezzo gigante, figlio di Poseidone e Gea, la cui moglie era Tinjis. È il fratello maggiore di Cariddi, la sua bellissima sorella di un tempo.

Storia

I greci del sesto secolo a.C., che avevano stabilito colonie lungo la costa, localizzarono Anteo nel deserto interno della Libia.

Ha sfidato tutti i passanti in incontri di lotta, li ha uccisi e ha raccolto i loro teschi, in modo da poter un giorno costruire con essi un tempio a suo padre Poseidone. Era indefessamente forte finché rimaneva a contatto con la terra (sua madre terra), ma una volta sollevato in aria diventava debole come gli altri uomini. Ercole, pensando che non avrebbe potuto battere Anteo gettandolo a terra perché avrebbe riacquistato la sua forza e si sarebbe fortificato, scoprì il segreto della sua potenza e, tenendo Anteo in alto, lo schiacciò in un abbraccio da orso. La storia di Anteo è stata usata come simbolo della forza spirituale che si ottiene quando si appoggia la propria fede sul fatto immediato delle cose. La lotta tra Anteo ed Ercole è uno dei soggetti preferiti nella scultura antica e rinascimentale.

Percy Jackson e gli Olimpi

La battaglia del labirinto

Anteo è menzionato per la prima volta nel libro da Chris Rodriguez, che in quel momento stava parlando con Clarisse La Rue. Chris aveva detto: “Mille teschi. La terra continua a guarirlo”. Più tardi Percy Jackson e i suoi amici incontrano Antaeus che è il dominatore di un’arena e Percy viene dato come guerriero. Percy combatte prima un insieme di mostri, poi il semidio Ethan Nakamura. Percy sfida poi Antaeus ad un combattimento, e lo costringe a promettere sul fiume Stige che se vince, Antaeus dovrà liberare lui e i suoi amici. Prima del combattimento, Annabeth Chase gli dice che è un figlio di Gea, ma Percy all’inizio non vede l’importanza di questa affermazione.

Percy riesce a tagliare Antaeus più volte con Riptide, ma non ha alcun effetto perché la Terra stessa si solleva e guarisce ogni ferita inflitta. Percy vide che non poteva ucciderlo finché toccava la Terra, perché Gea lo teneva in vita. Così Percy saltò in aria e afferrò alcune catene che pendevano dal soffitto. Percy allora prese in giro Antaeus, che saltò in alto dopo Percy, ma rimase avvolto dalle catene e non poté scendere. Anteo fu poi ucciso mentre Percy lo pugnalava e la terra cercava di raggiungerlo senza riuscirci. Tuttavia, con Anteo morto, la sua promessa sullo Stige non era più valida e Luke Castellan era pronto ad ucciderli se non avessero trovato un modo per fuggire.

Poi, Percy interroga Poseidone se Anteo fosse davvero il suo figlio preferito per avergli dedicato l’arena dei teschi. Poseidone informa Percy che le cose che le persone fanno in nome degli dei di solito dicono di più su di loro di quello che gli dei vogliono veramente. Dice anche a Percy che lui è il suo figlio preferito.

Personalità

Antaeus vive per il divertimento nella sua arena. Ama il ruggito della folla e si arrabbia con chiunque deluda il suo pubblico (sia terminando un combattimento troppo velocemente o non combattendo affatto). Di conseguenza, è molto arrogante e può essere manipolato in un combattimento. Tuttavia, poiché non può essere ucciso quando tocca terra, è molto fiducioso nelle sue capacità e attacca senza pietà, pur mettendo in scena uno spettacolo. È anche molto assetato di sangue, visto che la sua arena è decorata con i teschi di coloro che sono stati uccisi.

Abilità

Antaeus era uno dei più grandi guerrieri del suo tempo, specializzato nel combattimento disarmato, e fu sconfitto solo da Ercole. Essendo il figlio del signore dei mari e della madre terra era un essere molto potente. Aveva forza, velocità, resistenza e resistenza sovrumane. Il suo più grande potere era che ad ogni ferita che riceveva guariva ad una velocità accelerata essendo figlio di Gea e poteva essere sconfitto solo venendo ucciso a mezz’aria.

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