Il 23 agosto 1914, nel loro primo confronto sul suolo europeo dopo la battaglia di Waterloo nel 1815, quattro divisioni della British Expeditionary Force (BEF), comandate da Sir John French, lottano con la 1a Armata tedesca sul canale di Mons largo 60 piedi in Belgio, vicino alla frontiera francese.
La battaglia di Mons fu l’ultima delle quattro “battaglie di frontiera” che ebbero luogo in altrettanti giorni sul fronte occidentale tra le forze alleate e tedesche nel mese iniziale della prima guerra mondiale. Le prime tre – in Lorena, Ardenne e Charleroi – coinvolsero le forze francesi sotto il comando centrale del generale Joseph Joffre. La BEF francese era stata originariamente prevista per assistere la 5a Armata francese, comandata dal generale Charles Lanrezac, nel loro tentativo di sfondare il centro delle linee tedesche in avanzata. Una partenza ritardata e i cattivi rapporti tra francesi e Lanrezac, tuttavia, significarono che la 5ª Armata e la BEF avrebbero combattuto battaglie separate contro i tedeschi che avanzavano, a Charleroi e Mons.
Alle nove del mattino del 23 agosto, i cannoni tedeschi aprirono il fuoco sulle posizioni britanniche a Mons, concentrandosi sul punto più a nord di un saliente formato da un anello del canale. Sebbene Von Kluck e la 1ª Armata godessero di una superiorità numerica di due a uno, non ne fecero un uso efficace, e i reggimenti britannici nel saliente resistettero mirabilmente a sei ore di bombardamenti e assalti di fanteria. La decisione di Lanrezac, alla fine della giornata, di ordinare una ritirata generale della 5ª Armata francese a Charleroi lasciò la BEF in pericolo di avvolgimento da parte dei tedeschi, e fu presa la decisione di ritirare le truppe il più presto possibile. Quando la battaglia terminò dopo nove ore, circa 35.000 soldati britannici erano stati coinvolti, con un totale di 1.600 vittime.
Quindi il primo giorno di combattimento britannico nella prima guerra mondiale si concluse con una ritirata e un’amara delusione, anche se la fermezza della BEF aveva ritardato di un giorno l’avanzata di Von Kluck. Entro poche settimane dalla battaglia, tuttavia, l’immaginazione pubblica britannica elevò Mons allo status di mito e coloro che erano morti a eroi, fino a quando la sconfitta britannica venne a sembrare più una vittoria in retrospettiva. La leggenda più diffusa era quella dell'”Angelo di Mons”, che era apparso sul campo di battaglia portando una spada fiammeggiante e affrontando i tedeschi che avanzavano, impedendo il loro progresso. In realtà, la vittoria nelle quattro battaglie di frontiera infuse ai tedeschi un enorme senso di fiducia, mentre continuavano la loro implacabile avanzata attraverso il Belgio verso il nord della Francia – controllando alla fine il potere industriale di entrambe le nazioni, compreso il carbone, il minerale di ferro, le fabbriche, le ferrovie e i fiumi – e gli alleati si affrettarono a preparare le loro difese.