Beppe Grillo, il comico roboante che ha co-fondato l’anti-establishment italiano Movimento Cinque Stelle, si è fatto da parte in quella che alcuni ipotizzano possa essere una mossa per rafforzare le possibilità del partito prima delle elezioni generali del 4 marzo.
Grillo, che è stato determinante nel trasformare il movimento nel partito più popolare d’Italia, è balzato sulla scena politica nel 2009 dopo aver unito le forze con il defunto stratega web Gianroberto Casaleggio per lanciare un blog che inveiva contro la corruzione politica.
Il blog ha colpito una corda tra un elettorato appesantito dalla crisi economica e stufo della classe politica tradizionale, ed è diventato la forza trainante del fenomenale successo del movimento nelle elezioni del 2013, quando ha strappato la seconda più grande quota di voti.
Ma il blog ha ora rimosso la maggior parte dei riferimenti al partito. Il 69enne ha iniziato un nuovo blog, che ha detto si concentrerà sulla tecnologia e le visioni per il futuro come parte di una “straordinaria avventura liberatoria”. Ha aggiunto che mentre gli “piace avere punti di vista” è “stufo delle opinioni”.
Quanto questo significhi ha lasciato indovinare i commentatori, ma Grillo ha preso le distanze dal partito per un certo tempo. Nel 2015, appena un anno dopo che il partito aveva guadagnato alle elezioni europee, ha annunciato che avrebbe lasciato la politica per tornare alla commedia.
Durante la sua tournée nei comedy club, il Grillo incline alle gaffe è tornato sotto i riflettori un anno dopo, dopo aver preso in giro Sadiq Khan, dicendo che il sindaco musulmano di Londra si sarebbe “fatto saltare in aria davanti a Westminster”.
Dopo di che Grillo si è messo più in disparte, preparando gradualmente il 31enne Luigi di Maio alla leadership del partito.
Di Maio, che è stato eletto leader a settembre ed è il candidato premier del partito, ha detto martedì sera che la scissione non significa “parricidio” o “rinnegare il passato”.
“Il partito ora va avanti con le proprie gambe e si sta rafforzando”, ha detto.
Il Movimento Cinque Stelle è in testa nei sondaggi di opinione, davanti al Partito Democratico di centro-sinistra, a Forza Italia di Silvio Berlusconi e alla Lega Nord di estrema destra.
Roberto d’Alimonte, professore di scienze politiche all’Università Luiss di Roma, ha detto: “Forse vuole garantire la sua sopravvivenza e vedere come volerà in sua assenza.”
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