Calandria, uno scambiatore di calore tubolare che riscalda il mosto in modo rapido ed efficiente, permettendo una bollitura vigorosa nel bollitore.
Il mosto richiede una lunga e vigorosa bollitura, normalmente di 60-120 minuti. La bollitura del mosto rilascia l’amaro dal luppolo, riduce i precursori degli off-flavor come il solfuro di dimetile, coagula le proteine e rende il mosto sterile. È un processo costoso perché i costi energetici aumentano con ogni minuto di ebollizione.
Il calandrone può essere posto verticalmente all’interno di un bollitore o può essere esterno al bollitore e collegato da tubazioni e da una pompa. In una calandra interna, la convezione spinge il mosto verso l’alto attraverso il fascio verticale di tubi, dove viene surriscaldato dal vapore. Quando la calandria è esterna, il mosto viene pompato fuori dal bollitore, attraverso la calandria, e poi di nuovo nel bollitore. La maggior parte dei design dei bollitori include un dispositivo di diffusione del mosto a forma di piatto che sopprime la formazione di schiuma eccessiva, mescola il mosto e scaccia i volatili indesiderati. Una calandria fornisce un’area più grande per riscaldare il mosto rispetto a un bollitore a fuoco diretto o a quelli dotati di camicie di vapore.
Le temperature più alte raggiunte usando una calandria, tipicamente fino a 104,4°C (220°F) possono ridurre i tempi di bollitura fino al 30%, aumentando anche l’utilizzo del luppolo nei sistemi di birrificazione che utilizzano pellet di luppolo.