Meccanismo d’azioneCefotaxime
Battericida. Inibisce la sintesi della parete cellulare batterica.
Indicazioni terapeuticheCefotaxime
Infezioni da germi sensibili: ENT; tratto respiratorio inferiore (inclusa esacerbazione acuta di bronchite cronica), polmonite nosocomiale; tratto urinario complicato (pielonefrite); STD (PID, prostatite, gonocococco); batteriemia ed endocardite batterica; meningite (tranne causata da listeria) e altre infezioni del SNC; osteoarticolare; pelle complicata e tessuti molli; addominale (peritonite, vie biliari).
PosologiaCefotaxime
IV (lento 3-5 min o perfus.) o IM (con lidocaina). Ads. e bambini > 12 anni, infezione non complicata: 1 g/12 h; infezione grave: max. 12 g/giorno; gonococco, IM: dose singola 500 mg, 1 g se ceppo molto resistente. Neonati e bambini < 12 anni, pretermine 0-1 settimana, IV: 50-100 mg/kg/giorno, frazionato/12 ore; pretermine 1-4 settimane, IV: 75-150 mg/kg/giorno, frazionato/8 ore; bambini < 12 anni con peso corporeo < 50 kg, IV: 50 mg/kg/giorno, frazionato/12 ore; bambini < 12 anni con peso corporeo < 50 kg, IV (o IM solo se > 30 mo): 50-100 mg/kg/giorno, frazionato/6-8 h (può essere raddoppiato con infezioni gravi, meningite), max. 2 g/24 h; con b.w. >= 50 kg stessa dose ads.
I.R. (Clcr < 5 ml/min): ½ dose usuale. Emodialisi: secondo la gravità, 1-2 g/giorno.
ContraindicazioniCefotaxima
Ipersensibilità alle cefalosporine, storia di ipersensibilità immediata alle cefalosporine.
Avvertenze e precauzioniCefotaxima
Resistente storia di ipersensibilità alle penicilline dovuto il rischio di reazione allergica incrociata (monitoraggio vicino nella prima amministrazione). R.I. grave, aggiustare la dose. Monitorare la funzione renale negli anziani, nei pazienti con R.I. e in associazione con aminoglicosidi, diuretici potenti (furosemide) o altri agenti nefrotossici (può potenziare la nefrotossicità). Interrompere in caso di diarrea grave, a causa di una possibile colite pseudomembranosa. Trattamento prolungato: rischio di superinfezione da organismi resistenti, leucopenia, neutropenia e raramente agranulocitosi (monitorare i leucociti se il trattamento > 7-10 giorni, interrompere in caso di neutropenia). Rischio di encefalopatia (con alte dosi e R.I.). Sono state segnalate gravi reazioni cutanee vescicolari.
Malattia renaleCefotaxime
Attenzione. Monitorare la funzione e regolare la dose se Clcr < 5 ml/min: ½ dose usuale. Emodialisi: a seconda della gravità, 1-2 g/giorno. Rischio di encefalopatia se dose elevata.
InterazioniCefotaxime
Vedi Prec. Inoltre:
Escrezione ritardata da: probenecid.
Riduce la concentrazione plasmatica di: estrogeni e gestageni, usare metodo contraccettivo non ormonale.
Lab: falso + nel test di Coombs diretto e glucosio urinario con metodo di riduzione.
GravidanzaCefotaxime
Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva. Tuttavia, non ci sono studi adeguati e ben controllati in donne incinte. La sicurezza non è stata stabilita e attraversa la barriera placentare. Non dovrebbe essere amministrato durante la gravidanza a meno che il beneficio superi i rischi potenziali.
AllattamentoCefotaxime
Cefotaxime è escreto nel latte materno. Non si possono escludere effetti sulla flora intestinale fisiologica del bambino che possono portare a diarrea, colonizzazione da parte di lieviti come i funghi e sensibilizzazione del bambino. L’interruzione dell’allattamento al seno o l’interruzione del trattamento dovrebbe essere considerata alla luce dei benefici dell’allattamento al seno per il bambino e dei benefici del trattamento per la madre.
Effetti sulla capacità di guidare la cefotaxima
Non ci sono prove per indicare che la cefotaxima comprometta direttamente la capacità di guidare e usare macchine. Dosi elevate di cefotaxima, specialmente in pazienti con insufficienza renale, possono causare encefalopatia (per esempio coscienza alterata, movimenti anormali e convulsioni). Se tali reazioni accadono, i pazienti dovrebbero essere consigliati di non guidare o usare le macchine.
Reazioni avverseCefotaxime
Esantema, prurito, orticaria, nausea, vomito, dolore addominale, diarrea. Nella somministrazione IM: dolore al sito di iniezione
Vidal VademecumSource: Il contenuto di questa monografia di principio attivo secondo la classificazione ATC, è stato scritto tenendo conto delle informazioni cliniche di tutti i farmaci autorizzati e commercializzati in Spagna classificati in detto codice ATC. Per informazioni dettagliate autorizzate dall’AEMPS per ogni medicinale, si prega di fare riferimento al corrispondente SPC autorizzato dall’AEMPS.
Monografie dei principi attivi: 24/11/2016