L’attrice 47enne Alyssa Milano ha fatto molto nel corso della vita – si è sposata due volte, ha avuto due figli, è stata oggetto di una causa legale da 10 milioni di dollari, ha contribuito a lanciare il movimento #MeToo, ha indossato un vestito fatto interamente di verdure (sì, era per la PETA), ha recitato in alcuni degli spettacoli televisivi più popolari degli ultimi due decenni e, ultimo ma certamente non meno importante, ha accumulato l’enorme fortuna di 10 milioni di dollari. Allora, come ha fatto? Prendete un caffè, mettetevi comodi e preparatevi a scoprirlo.
Da Child Star a Teen Idol
Cosa hanno in comune Macaulay Culkin, Miley Cyrus, Zendaya, Jodie Foster e Alyssa Milano? Avete indovinato… erano tutte stelle da bambino. La Milano ha iniziato a recitare quando aveva solo 7 anni, vincendo su altri 1500 giovani speranzosi per ottenere il ruolo principale di Annie in una produzione nazionale in tournée. Dopo aver trascorso oltre 18 mesi sulla strada con la compagnia, la giovane attrice si rivolse a spot televisivi e produzioni off-Broadway. Nel 1984, aveva l’esperienza e l’ambizione di puntare al cinema, ottenendo il suo primo ruolo cinematografico nel premiato dramma di formazione, Old Enough. Nonostante gli elogi per il ruolo, fu l’ottenere la parte di Samantha Micelli, la figlia di Tony Danza in Who’s the Boss, quello stesso anno che cementò lo status della Milano come “una da tenere d’occhio”. Ha continuato a recitare nella sitcom fino al 1992; quando se n’è andata, si era laureata da ragazzina carina a idolo dei teenager.
Breaking Out
Durante i suoi anni in Who’s the Boss, Milano ha coltivato un’immagine da “brava ragazza”, un’immagine che, all’inizio degli anni ’90, era chiaramente superata. Dopo aver lasciato la sitcom che l’aveva resa famosa, ha passato gli anni successivi a fare tutto il possibile per allontanarsi dalla sua immagine pubblica, arrivando persino ad apparire in costume da compleanno in thriller erotici come Embrace of the Vampire, Deadly Sins e Poison Ivy II: Lily. Anche se l’hanno certamente aiutata a scrollarsi di dosso il suo fascino pulito, i film non erano certo innovativi, fallendo al botteghino e ancora di più con la critica. Le sue altre scelte di film, inclusi i mal accolti film per la TV Candles in the Dark, Confessions of a Sorority Girl, The Surrogate, To Brave Alaska, e Fear, sono andati poco meglio. A metà degli anni ’90, la gente cominciava a chiedersi cosa fosse successo a tutta quella promessa iniziale… finché la TV non è tornata nella vita della Milano con un botto, aprendo le porte a due ruoli che avrebbero cementato la reputazione (e le finanze) dell’attrice per sempre.
The Charmed Life
Nel 1996, alla Milano fu offerta la parte di Jennifer Mancini nel dramma di Aaron Spelling, Melrose Place. Ha finito per rimanere per 2 stagioni del dramma di successo, diventando uno dei suoi personaggi più amati nel processo. Ma per tutta la sua popolarità, Melrose Place non è stato lo show che ha trasformato la Milano in una delle più grandi star della TV degli anni ’90 e dei primi anni 2000. Quell’onore va a Charmed, il tanto amato e (nonostante il re-boot) ancora molto mancato dramma fantasy che ha visto la Milano e le sue compagne, Shannen Doherty, Holly Marie Combs, Rose McGowan, diventare nomi familiari.
Quando Charmed ha debuttato su The WB il 7 ottobre 1998, è diventato l’episodio di debutto con il più alto indice di ascolto del network fino ad oggi, attirando oltre 7,7 milioni di spettatori. Per il resto delle sue 8 stagioni, il dramma stregonesco non ha mai perso il suo fascino, guadagnandosi un seguito di culto tra gli spettatori e un posto speciale nel cuore dei critici (l’Huffington Post e AOL TV l’hanno classificato come “I 20 migliori programmi di magia/soprannaturale di tutti i tempi”, mentre TV Guide l’ha nominato come uno dei “60 più grandi programmi di fantascienza di tutti i tempi”).
Quando Charmed finì nel 2006, Milano era una vera star. Secondo Celebrity Net Worth, guadagnava anche 90.000 dollari ad episodio – il che, considerando che lo show è durato per un totale di 8 stagioni, spiega bene da dove sono arrivati quei 10 milioni di dollari di patrimonio netto.
Post-Charmed
Charmed può essere finito quasi incredibilmente 15 anni fa, ma né Milano né la sua carriera sono andate da nessuna parte. A differenza di alcuni attori bambini il cui tempo sotto i riflettori è finito quasi prima di iniziare, la Milano sta ancora tirando nei ruoli quasi 40 anni dopo aver ottenuto il suo primo. Da quando il suo ruolo di Phoebe Halliwell che ha definito la sua carriera si è concluso, ha goduto di un successo duraturo con film come My Name Is Earl (2007 -2008), Romantically Challenged (2010 – 2011), Mistresses (2013 – 2014), Wet Hot American Summer: Ten Years Later (2017), Insatiable (2019) e Grey’s Anatomy (2019).
Altre imprese
Milano può essere giustamente conosciuta come una star della TV, ma non ha limitato le sue ambizioni solo al piccolo schermo. Oltre a farsi notare per la sua filantropia e l’attivismo politico, nel corso degli anni si è dilettata in numerose (per non dire lucrative) imprese collaterali. Nel 2013, ha creato la serie di fumetti Hacktivist, un libro che descrive sul suo sito ufficiale come “un cyber-thriller frenetico sull’amicizia e la libertà in tempo di guerra”. La serie si è rivelata un successo commerciale e di critica, guadagnandosi una media di 9.0 nella recensione degli utenti su comicbookroundup.com.
Grazie al suo status di nome familiare, è stata anche accolta in programmi come Project Runway come ospite e giudice e The Talk come ospite – per non parlare di Cosmopolitan, Stuff, Seventeen, Cleo, Playboy, Celebrity Skin, Celebrity Sleuth, Premiere e High Society, Woman’s World, Veronica, Maxim e FHM come “volto”. Altre linee secondarie degne di nota (e senza dubbio per far girare i soldi) sono state l’apparizione in spot pubblicitari per Wen, Candies, Veet, Hi-C e la dieta Atkins.
Sommando
Come ha fatto esattamente Alyssa Milano a raggiungere un valore netto di 10 milioni di dollari? Semplice – ha iniziato a lavorare all’età di 7 anni e, 40 anni dopo, è ancora lì. Guadagnare 90.000 dollari per episodio di Charmed probabilmente non ha fatto male…