Como

Como, latino Comum, città, regione Lombardia, Italia settentrionale, circondata da montagne all’estremità sud-ovest del lago di Como, a nord di Milano. Come l’antica Comum, forse di origine gallica, fu conquistata dai Romani nel 196 a.C. e divenne una colonia romana sotto Giulio Cesare. Fu nominata sede vescovile nel 379. Nell’XI secolo, dopo lotte con i Longobardi e i Franchi, divenne un libero comune. Poco dopo (1127), tuttavia, fu distrutta dai milanesi per essersi schierata con l’imperatore Federico I Barbarossa nel suo conflitto con la Lega Lombarda (un’alleanza di città del nord Italia). Como fece pace con Milano nel 1183 e dopo il 1335 cadde sotto il dominio della famiglia Visconti e degli Sforza di Milano. Durante quel periodo la sua industria della seta e il commercio della lana giocarono un ruolo importante nell’economia milanese. Più tardi, la città, seguendo le fortune della Lombardia, passò successivamente sotto il dominio spagnolo, francese e austriaco, finché fu liberata dal patriota italiano Giuseppe Garibaldi nel 1859 e divenne parte del regno italiano.

Chiesa di Sant' Abbondio, Como, Italia
Chiesa di Sant’ Abbondio, Como, Italia

SCALA/Art Resource, New York

Il nome della città era parte del termine maestri comacini (“maestri di Como”), applicato alle corporazioni itineranti di muratori, architetti e decoratori che diffusero lo stile lombardo in tutta Europa durante il Medioevo. I loro muri in mattoni o in pietra tagliata, l’eccellente malta e altre realizzazioni strutturali e stilistiche sono ancora visibili in edifici vecchi più di mille anni dalla Catalogna alla Germania. La città stessa è incentrata sulla moderna Piazza Cavour, che si apre sul lago e divide il lungolago in sezioni orientali e occidentali. I punti di riferimento degni di nota includono la Cattedrale di Santa Maria Maggiore (XIV-XVIII secolo), un bell’esempio di fusione di stili gotico e rinascimentale; il Broletto, o Torre Comunale (1215; facciata ricostruita nel 1435), l’ex municipio; e la Chiesa di Sant’Abbondio, già cattedrale, consacrata nel 1095 sul sito di una chiesa dell’VIII secolo. Due degli edifici più antichi sono la Chiesa di San Carpoforo, che si crede risalga al IV secolo e che sorge sul sito di un tempio di Mercurio, e la Basilica di San Fedele del XII secolo. Diverse torri delle vecchie fortificazioni sopravvivono, in particolare la Torre di Porta Vittoria (1192). Il museo civico ha collezioni archeologiche, e c’è anche un museo del Risorgimento (il movimento ottocentesco per l’unità politica italiana).

La stampa è un’arte antica a Como, dove Baldassare di Fossato stampò l’Opus statutorum (“Libro delle leggi”) di Alberico da Rosate nel 1477 e la Vita di S. Giovanni de Capistrano nel 1479. I due Plinio (studiosi romani) nacquero a Como, e il fisico Alessandro Volta è commemorato dal Tempio Voltiano (1928).

Nodo ferroviario e centro turistico, Como è nota per la sua antica industria della seta. È la sede dell’Istituto Nazionale della Seta, con grandi officine e laboratori e strutture per la formazione professionale. Pop. (2004 est.) mun., 80.510.

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