Nata nel 1922, Connie è la figlia minore e unica figlia del mafioso Vito Corleone e di sua moglie Carmela. È la sorella di Sonny, Fredo e Michael Corleone. Nel 1945, sposa Carlo Rizzi, amico di Sonny. Vito disapprova l’unione a causa del fatto che la madre di Carlo è del Nord Italia piuttosto che della Sicilia, e acconsente al matrimonio solo a condizione che abbiano un matrimonio tradizionale siciliano.
Puzo caratterizza Carlo come “un teppista arrabbiato con il mondo”, e il suo comportamento arrabbiato è esacerbato dalla famiglia Corleone che lo scansa dopo essersi sposato nella famiglia. Abusa fisicamente e tradisce Connie. Durante la loro notte di nozze, annerisce l’occhio di Connie quando lei si rifiuta di consegnare la borsa nuziale contenente migliaia di dollari in regali di nozze in contanti.
Connie si lamenta degli abusi di Carlo con la sua famiglia. I suoi fratelli disprezzano Carlo per aver maltrattato la loro sorella; Sonny è particolarmente infuriato. Vito si rifiuta di intervenire e proibisce severamente a chiunque della famiglia di rivalersi su Carlo. Connie è ferita e confusa da questa apparente indifferenza. Vito, tuttavia, è preoccupato, ma si sente impotente; la tradizione italiana proibisce di interferire nel matrimonio di un’altra persona, e Vito teme che suo genero non sia in grado di adempiere ai suoi “doveri di marito” se teme la famiglia. Vito invece fa sorvegliare segretamente Carlo. Questa inazione percepita non fa che incoraggiare Carlo a diventare più violento. Sonny obbedisce all’ordine del padre di non interferire finché non va a trovare Connie e la trova singhiozzante e malconcia. Sonny picchia severamente Carlo in strada, minacciando di ucciderlo se fa ancora del male a Connie.
Il boss della mafia rivale Emilio Barzini recluta Carlo in un complotto per uccidere Sonny. Carlo fa in modo che la sua amante chiami l’appartamento per provocare una rissa con Connie. Dopo che Carlo picchia severamente Connie, lei telefona istericamente al complesso dei Corleone. Un infuriato Sonny guida da solo verso l’appartamento di Connie, con le sue guardie del corpo che seguono in un’auto separata. Al casello autostradale, Sonny subisce un’imboscata e viene ucciso dagli uomini di Barzini con la pistola Tommy.
Michael torna dalla Sicilia e prende il posto di Sonny come erede di Vito. Dopo la morte di Vito, Michael diventa il nuovo Don e vendica l’omicidio di Sonny facendo garrottare Carlo dal caporegime Peter Clemenza, parte di un’ondata di omicidi orchestrati da Vito e Michael per eliminare i loro nemici. Connie, isterica dopo la morte di Carlo, incolpa Michael, denunciandolo davanti a sua moglie Kay. Nel romanzo, Connie si riprende rapidamente dalla morte di Carlo, apparentemente sollevata dall’essersi liberata di un marito violento e donnaiolo. Giorni dopo, si scusa con Michael per il suo sfogo e assicura a Kay che Michael non ha colpe. Kay inizialmente crede sia a Connie che a Michael, ma più tardi viene a sapere che suo marito ha fatto uccidere Carlo, insieme agli altri capi della mafia.