Un esploratore e narratore visivo, Cory Richards è stato nominato National Geographic Adventurer of the Year nel 2012.
Da quando ha abbandonato la scuola a 14 anni a quando ha scalato il monte Everest senza ossigeno, la sua vita ha seguito un arco irregolare. La sua macchina fotografica lo ha portato dallo studio controllato e complesso agli angoli selvaggi e remoti del mondo, dalle vette non scalate dell’Antartide e l’Himalaya del Nepal alle zone di guerra dimenticate di Angola, Uganda e Pakistan, tutto nel tentativo di catturare non solo l’anima dell’esplorazione, ma anche i paradossi e le sorprendenti somiglianze inerenti alla nostra famiglia umana.
Richards è un appassionato scalatore e un documentarista sociale e si è ritagliato una nicchia come uno dei fotografi più importanti del mondo, perseguendo i generi dall’avventura, all’impatto geo-politico e sociale, alla ritrattistica.
Le sue immagini sono apparse sulla rivista National Geographic, Outside Magazine e The New York Times. Il suo lavoro cinematografico ha vinto premi in quasi tutti i principali festival di film d’avventura, compreso il gran premio al Banff Mountain Film Festival.
Come social influencer, le sue piattaforme sociali hanno raccolto miliardi di impressioni in tutto il mondo. Nell’agosto 2017, una biografia abbreviata della storia della sua vita è stata pubblicata come storia di copertina su Outside Magazine.