Dangdut, musica popolare indonesiana per ballare che combina tradizioni musicali locali, musica da film indiana e malese, e rock occidentale. Lo stile emerse a Giacarta alla fine degli anni ’60 e raggiunse l’apice della sua popolarità negli anni ’70 e ’80.
La musica Dangdut nacque a metà del XX secolo dal desiderio dei giovani musicisti dell’Indonesia urbana di sviluppare un distinto stile musicale pan-indonesiano che fosse moderno e attraente per tutti gli strati socioeconomici. A tal fine, musicisti innovativi si appropriarono della cosiddetta musica Melayu (chiamata anche orkes Melayu, letteralmente “orchestra malese”) del nord e dell’ovest di Sumatra e la arricchirono con elementi di altre tradizioni popolari.
La musica Melayu era essa stessa una forma sincretica, un prodotto dell’incontro tra tradizioni musicali locali, mediorientali, indiane e occidentali. La composizione degli ensemble Melayu variava ampiamente, con flauti, tamburi a cornice in stile tamburello (in definitiva di origine mediorientale), violini e liuti pizzicati assortiti tra gli strumenti più comuni. Le canzoni erano normalmente cantate in indonesiano (un dialetto malese), anche se occasionalmente alcune erano cantate in arabo. A questo fondamento melayu i musicisti aggiunsero caratteristiche della musica da film indiana e della relativa musica malese, compreso uno stile indiano di ornamentazione melodica così come un carattere ritmico radicato in India. In particolare, incorporarono la tabla indiana (coppia di tamburi a testa singola), che suonava una figura ritmica ricorrente esprimibile verbalmente come dang-dut (con l’accento sulla seconda sillaba). È da questo ritmo pervasivo che il nuovo genere trasse il suo nome. Anche se nessun singolo elemento della nuova musica era unicamente indonesiano, la combinazione di elementi ha prodotto una forma distintamente indonesiana.
La forza principale dietro lo sviluppo del dangdut fu Rhoma Irama, sebbene anche Elvy Sukaesih, compagno di canto di Rhoma per un certo numero di anni, e A. Rafik furono tra i pionieri importanti del genere. Mentre molti artisti rimasero un po’ conservatori nei loro tentativi di dangdut, Rhoma iniziò a spingere il genere in nuove direzioni nel tardo 20° secolo. Un ex musicista rock, fu in gran parte responsabile della rielaborazione del suono dangdut attraverso l’aggiunta di sintetizzatori, batteria, chitarre elettriche e basso; tuttavia, mantenne la figura ritmica dang-dut (nella batteria, nel basso o in entrambi), l’ornamentazione in stile indiano e la lingua indonesiana, tutti elementi che erano diventati caratteristiche del genere. Rhoma ha anche spostato il repertorio del dangdut dalle canzoni romantiche e leggere verso canzoni che affrontavano pressanti questioni sociali ed esortavano gli ascoltatori a ricordare gli insegnamenti dell’Islam. Nel processo di creazione di un nuovo volto per il dangdut, Rhoma stesso assunse l’aspetto di un idolo rock in stile occidentale, non solo sul palco ma anche sullo schermo come protagonista di numerosi film di dangdut che furono sensazionali al botteghino in tutto il paese. La maggior parte di questi film presentava messaggi musulmani moralistici codificati in una narrazione dall’indigenza all’abbondanza.
La musica Dangdut è cresciuta rapidamente in popolarità, generando ciò che equivaleva a una mania musicale nazionale negli anni ’70 e ’80. A quel tempo, la musica piaceva soprattutto ai giovani musulmani delle classi sociali medio-basse, mentre era ampiamente condannata dalle classi superiori e dal governo come un volgare danno alla società. Infatti, molte canzoni dangdut pubblicate durante il periodo furono bandite dalle trasmissioni radiofoniche e televisive del governo. Negli anni ’90, tuttavia, il governo era arrivato a considerare la musica come un importante emblema dello sviluppo dell’Indonesia e, inoltre, la musica aveva attirato un grande seguito oltre i confini socioeconomici. Anche se la mania si era placata all’inizio del XXI secolo, la musica dangdut è rimasta una forma di intrattenimento popolare e onnipresente, specialmente nella sua forma più leggera, nei club di danza, alle feste e in vari luoghi di concerto in tutte le aree di lingua indonesiana e malese del sud-est asiatico.