Estimates of the distribution of igneous rocks generated by decompression melting of the mantle during extension are presented for the rifted continental margin off eastern Canada. Si suppone che la fusione sia causata da una risalita di materiale del mantello come risultato dello stiramento e dell’assottigliamento della litosfera durante il rifting. La quantità di stiramento litosferico e la fusione associata sono calcolati dai sussidi post-rift e syn-rift, che sono mappati attraverso i margini continentali, dal margine settentrionale del Labrador al margine al largo della Nuova Scozia. I risultati del modello sono limitati confrontando le previsioni con le osservazioni sismiche della profondità di Moho e lo spessore di uno strato di crosta inferiore ad alta velocità che può risultare da una sottoplaccatura magmatica. I volumi di fusione previsti sono sensibili a una serie di parametri di input che specificano lo stato fisico iniziale della litosfera, di cui il più importante è la temperatura alla base della litosfera. Un fattore altrettanto importante nella previsione della storia magmatica dei margini rifted è la dipendenza temporale della deformazione durante il rifting, e i risultati del modello implicano, per esempio, che può verificarsi un ritardo significativo tra l’inizio del rifting e dell’attività ignea. La distribuzione mappata dello spessore dello strato fuso non sempre corrisponde alle osservazioni della distribuzione delle rocce ignee nella regione, il che suggerisce che anche altri processi possono essere importanti. Poiché i pennacchi non sembrano giocare un ruolo importante, suggeriamo che la migrazione laterale del fuso, forse per diverse centinaia di chilometri e/o la convezione su piccola scala possono essere controlli importanti nella distribuzione del vulcanismo in questa regione.