I migliori fumetti del 2020!

Benvenuti ai fumetti preferiti del Comic Book Herald del 2020. Questa lista è stata aggiornata trimestralmente per tutto l’anno, fino a questo consenso finale di fine anno!

Come al solito, vale la pena ricordare che io sono solo uno splendido pacco di carne di manzo, e non ho letto tutti i buoni fumetti. Ma ne ho letti molti, e ho scelto tutti i miei preferiti qui per voi! E per sicurezza, ho anche incluso le scelte degli stimati scrittori del Comic Book Herald. Qui sotto troverai i migliori fumetti del 2020.

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I migliori fumetti DC del 2020

I Faves di Dave: I migliori fumetti del 2020

La seguente lista è classificata dal sottoscritto in ordine decrescente. Restate sintonizzati dopo la mia scelta come preferito dell’anno per le probabili scelte migliori da parte degli scrittori di CBH!

Menzioni d’onore (ovvero fumetti che mi piacciono e che hanno avuto solo pochi numeri finora quest’anno!) Scarenthood, Barbalien: Red Planet, Stillwater, Decorum, Commanders in Crisis, We Only Find Them When They’re Dead, Giga

Money Shot da Vault Comics

32) Money Shot

Tecnicamente avevo Money Shot nelle mie scelte per il meglio del 2019, ma questo spassoso sex-sci-fi (è porno… per la scienza!) della Vault Comics sarà ancora nuovo per molti lettori. Scritto da Tim Seely e Sarah Beattie con arte di Rebekah Isaacs e Kurt Michael Russel, Money Shot è molto #nsfw e molto consigliato.

31) Family Tree

Jeff Lemire scrive circa 6.289 nuove serie a fumetti all’anno, il che è impressionante e scoraggiante. Come risultato, mi sento come se fossi perennemente indietro rispetto ad alcuni dei suoi migliori lavori che dovrebbero essere nelle mie liste di best-of (vi sento urlare per Gideon Falls e lo so! Sono proprio indietro!).

Family Tree è un thriller fantascientifico così veloce, stretto e avvincente, però, che non c’era possibilità che mi sfuggisse. Lemire e Phil Hester partono da un’infezione che trasforma le persone in alberi (immaginate We Are Groot, ma disgustoso e spaventoso), e da lì si parte con un violento inseguimento da parte di misteriosi inseguitori.

30) Firepower

L’unione di Robert Kirkman e Chris Samnee è una collaborazione creativa assolutamente potente, che va molto lontano per elevare il lancio di una serie che sta deliberatamente raccontando le origini dell’Immortale Iron Fist della Marvel in un modo leggermente nuovo. Gli sforzi di Kirkman di raggiungere i livelli di Walking Dead o Invincible di grande successo fumettistico hanno vacillato con Die! Die! Die! e Oblivion Song, ma Firepower potrebbe facilmente essere il libro che diventa una nuova polena del kingmaker dei fumetti Image/Skybound. Il secondo volume sarà il vero test, e io sarò sicuramente lì a leggere il primo giorno.

29) November

È difficile sapere esattamente come andrà la trilogia di graphic novellas di Matt Fraction e Elsa Charretier fino a quando il terzo e ultimo volume non sarà rilasciato, ma così com’è, November è un esperimento profondamente coinvolgente nella narrazione di fumetti, che intreccia cronologia, personaggi e aspettative in un insieme lentamente coeso.

28) Bog Bodies

Eccellente graphic novel di Declan Shalvey… Più inventiva irlandese di quanta se ne possa immaginare, Bog Bodies è una notte di piccoli crimini desolati e pugnalate alle spalle nei boschi dell’Irlanda.

Il macellaio di Parigi27) Il macellaio di Parigi

Stephanie Phillips, Dean Kotz, Jason Wordie e il team offrono quattro numeri di storia accattivante e straziante, seguendo un serial killer della seconda guerra mondiale in gran parte dalla prospettiva degli investigatori privati francesi che cercano di consegnarlo alla giustizia. Si tratta di un penetrante pezzo d’epoca basato interamente su una storia vera, e un resoconto senza fronzoli della complicità quotidiana che gli esseri umani sperimentano di fronte a una devastazione insormontabile intorno a loro.

26) Black Hammer – Skulldigger

A questo punto, potresti mostrarmi un mucchio di fango, e se tu dicessi che fa parte dell’Universo Black Hammer, troverei 20 cose da amare su di esso. Quindi sì, sono completamente agganciato all’Universo Black Hammer di Jeff Lemire e Dean Ormston. Naturalmente, Skulldigger and Skeleton Boy non fa eccezione, intrecciando un mythos simile a quello di Punisher nell’Hammer-verse.

25) Something is Killing the Children

Grazie al più grande fan del mondo James Tynion (e al piccolo papà di My Marvelous Year), Zack, per avermi convinto a dare a Something Is Killing The Children un altro tentativo, perché una volta iniziato questo libro dei Boom Studios è davvero difficile da mettere giù. È un omicidio misterioso con cacciatori di mostri e un’oscurità inquietante che si accompagna a storie di cittadini terrorizzati e bambini scomparsi. Tynion sta scrivendo Batman e in generale sta vivendo un momento particolare, ma combinato con Werther Dell’Edera direi che sta producendo il suo miglior lavoro a fumetti. Naturalmente, ho un sacco di Department of Truth da recuperare…

24) Usagi Yojimbo

Sono tutt’altro che un super-fan di Usagi, il che onestamente rende così rinfrescante essere in grado di ottenere una serie continua da Stan Sakai (con i colori di Tom Luth) nel 2020. Non credo che Sakai sia capace di storie meno che eccellenti, ma se siete stati indecisi posso invogliarvi con le seguenti parole: Rhino, samurai che combatte con la spada!

23) The Green Lantern

Probabilmente il libro sottovalutato dei Big 2, semplicemente perché le aspettative che derivano da un fumetto di Grant Morrison sono irraggiungibilmente alte (e tuttavia, lui le raggiunge, di volta in volta). Fate quello che ho fatto io, e scavate nelle annotazioni di Ritesh Babu su The Green Lantern e preparatevi a farvi saltare la testa.

22) Machine Gun Wizard

Prendete gli Intoccabili della Chicago dell’epoca del proibizionismo e affrontateli contro Al Capone, solo che questa volta il mondo è preoccupato per la magia invece che per l’alcol. Questa è l’eccellente premessa di Machine Gun Wizard di Chistian Ward, Sami Kivel e Dee Cunniffe, una gemma sottovalutata della Dark Horse Comics. La crociata di Elliott Ness contro la diffusione della magia a Chicago porta alla mente la fiducia e il fascino occulto del primo Hellboy, e questo può essere detto solo con la massima soggezione.

21) Slaughterhouse-Five

Ho scritto la mia tesi di laurea su questo romanzo, e sono stato un fan di Kurt Vonnegut per tutta la vita, e ancora mi ha sorpreso quanto fresco sia l’adattamento della graphic novel di Ryan North e Albert Monteys oggi. È un lavoro di adattamento glorioso, e mentre non mi spingerò fino alle recensioni iperboliche che affermano che è meglio del romanzo, mi è decisamente piaciuto leggere di nuovo la storia in questa forma specificamente ben realizzata più di quanto il semplice testo avrebbe fatto.

20) Once and Future

Kieron Gillen e Dan Mora (con la colorista Tamra Bonvillain) creano una delle serie più cinematografiche/televisive lanciate da qualche tempo con Once and Future, tematicamente sulla storia della Gran Bretagna, ma più letteralmente sulla storia dei mostri britannici.

Sex-Criminals-3-Time-Cover-Comic19) Sex Criminals

Dal momento che ci sono stati 28 numeri della serie pubblicati dal lancio nel 2013, è abbastanza facile dimenticare che Sex Criminals rimane uno dei migliori fumetti in (semi)pubblicazione regolare. Quando sono attivi, ci sono pochi creatori che possono rivelare l’umorismo e il genio narrativo di Fraction e Zdarsky.

18) Toaster Dude

All’inizio del 2020, l’immensamente popolare Webtoon era un’app che controllavo occasionalmente solo per sapere cosa stava succedendo nei fumetti digitali (stare al passo con i ragazzi!), ma ora è un’app che apro ogni volta che ricevo una notifica push per un aggiornamento di Toaster Dude, la serie comica in corso di @soaporsalad. Se sei un fan di One Punch Man, probabilmente troverai molto da godere qui nel laconico umorismo secco della serie e nell’assurda devozione di Dude per una fetta di pane tostato dannatamente buona.

17) Wonder Woman Dead Earth

Daniel Warren Johnson è uno dei miei artisti e narratori preferiti nel settore (Murder Falcon è direttamente uno dei miei fumetti preferiti dello scorso decennio). Il suo tuffo della DC Black Label nel mondo di Wonder Woman è tutto ciò che volevo, portando Diana in un DWJ post-apocalisse, piuttosto che portare lo stile di DWJ in un lavoro tradizionalmente DC. È una strana e cupa visione del cataclisma, ma ancora una Wonder Woman molto riconoscibile, amorevole e protettiva.

Farmhand da Image comics16) Farmhand

Il Farmhand di Rob Guillory è costantemente eccellente, un degno successore del tempo di Guillory su Chew, e una gloriosa miscela di strano, inquietante, divertente e familiare.

15) Daredevil

In gran parte perché X-Men e Hulk sono così eccitanti, è facile trascurare il lavoro di Chip Zdarsky e Marco Checcetto su Daredevil, entrando facilmente nel pantheon dei grandi DD che include Frank Miller, Nocenti/JR JR, Bendis/Maleev, Brubaker/Lark, e Waid/Martin/Samnee!

14) Jack Kirby:The Epic Life of the King of Comics!

Il fumettista Tom Scioli distilla sapientemente l’incredibile vita di Jack Kirby in una miscela veloce, quasi impossibile da mettere giù, di storia del fumetto, storia americana, e le lotte di un creatore per essere riconosciuto per le sue opere creative.

Benvenuti a Immortal Planet Hulk13) Immortal Hulk

Ogni volta che mi sento sicuro che gli X-Men di Hickman sono pronti a conquistare la corona di best of della Marvel, Al Ewing, Joe Bennett e compagnia fanno uscire un classico istantaneo come lo speciale per il 750° anniversario che ci piace chiamare Immortal Hulk #33.

Jimmy Olsen di Matt Fraction e Steve Lieber12) Jimmy Olsen

Ora che la caotica struttura di scene e salti temporali sta iniziando a coesistere, sta diventando sempre più chiaro che la serie di dodici numeri di Jimmy Olsen di Matt Fraction e Steve Lieber è esattamente il classico freddo come la pietra che pensavamo sarebbe stato.

11) Far Sector

Quando ho sentito per la prima volta che N.K. Jemisin stava scrivendo un fumetto di Lanterna Verde, ho preso la sua Broken Earth Trilogy, e diciamo solo che ora sono un fan a vita. Far Sector non delude, con l’arte di Jamal Campbell, e una storia autonoma di Lanterna Verde sull’emozione, la polizia, la ribellione, la protesta e molto altro.

10) X-Men

Mentre ero preso da Marauders come il mio lancio preferito di Dawn of X, nel corso del 2020 Jonathan Hickman, Leinil Francis Yu, RB Silva, e Mahmud Asrar hanno solidificato gli X-Men in corso come i migliori della linea X, e un serio contendente per il miglior fumetto Marvel. Che si tratti del Crogiolo, del Brood, o di ogni volta che il Consiglio Tranquillo si riunisce, sono tutto preso dall’era Krakoa degli X-Men.

9) Pulp

Il rilanciato Criminal è stato tra i miei preferiti in assoluto del 2019, e Brubaker e Phillips non mostrano segni di rallentamento con Pulp, una graphic novel standalone che prende le caramelle “fumetti sui fumetti” di Bad Weekend e le confeziona con cowboy onesti. E’ abbastanza sorprendente che a questo punto di una collaborazione creativa che passerà alla storia come una delle massime espressioni del medium, Brubaker e Phillips abbiano probabilmente rilasciato il loro più ordinato libro “hook-someone-on-comics” finora quest’anno.

8) Kent State: 4 Morti in Ohio

L’immersione profonda di Derf Backderf nel massacro degli studenti del Kent State del 1970 da parte della Guardia Nazionale degli Stati Uniti è toccante, straziante e, 50 anni dopo l’incidente, tragicamente rilevante. Gli eventi della Kent State sono allo stesso tempo storia essenziale e scioccamente pieni di suspense drammatica, nonostante il risultato noto. Anche se pensate di conoscere la storia, vi consiglio l’indagine e il ritratto di Backderf, e se non conoscete la storia, preparatevi a mormorare “non è possibile” per 250 pagine serrate.

7) Old Head

Il mash-up di Kyle Starks tra un ex duro del basket professionistico (una volta è arrivato settimo nella lega in rubate!) e un’eredità di cacciatore di vampiri è senza dubbio il fumetto che mi ha fatto ridere di più quest’anno.

Bitter Root Ma Etta6) Bitter Root

David F. Walker, Chuck Brown e Sanford Greene hanno creato un mondo speciale con Bitter Root, quindi ha senso che dopo un solo arco narrativo la serie stia generando titoli come “Ryan Coogler produrrà un adattamento di Bitter Root per Legendary”. L’odio è un mostro, e i Sangerye sono i cacciatori dell’odio. La serie è stata buona come non lo è mai stata nel 2020, e la tempestività è raramente eguagliata. Non vedo l’ora che ritorni nel 2021.

5) Hellions

Come tutti avevamo previsto, una versione X-Men della Suicide Squad della DC con Nanny, Orphanmaker, Wild Child, Havok, Psylocke, John Greycrow, Empath e Mister Sinister è la star dell'”Alba di X” degli X-Men… aspetta, cosa? Nonostante la strana formazione (o forse proprio per questo), Zeb Wells, Stephen Segovia, Carmen Carnero e il team hanno costruito il più divertente fumetto di supereroi in pubblicazione, e quello che è diventato a sorpresa il mio libro preferito dell’intera amata linea degli X-Men. Nessuna storia continua di supereroi mi fa ridere così spesso come Hellions, e più ci penso, più trovo difficile pensare a una storia che lo abbia mai fatto.

4) Chasin’ The Bird

La graphic novel di Dave Chisholm sulla vita della leggenda del jazz Charlie Parker è una delle migliori biografie drammatiche che abbia mai letto, celebrando allo stesso tempo l’eredità e l’influenza di Parker mentre lotta con i demoni del musicista. L’opera è suddivisa secondo diversi personaggi POV come Dizzy Gillespie o John Coltrane, mantenendo la narrazione equilibrata, fresca e stilisticamente coinvolgente mentre Chisholm si sposta dentro e fuori dal genere. La storia in sé vale più del prezzo richiesto, ma è l’approccio artistico inventivo di Chisholm nel trasmettere la musica e l’emozione sulla pagina che rende questo un immediato stand-out.

3) A Map To The Sun

Questa splendida graphic novel della scrittrice/illustratrice Sloane Leong è uno dei libri più belli dell’anno, con una colorazione inventiva che rende il viaggio attraverso la storia di formazione come una notte fuori con lo spettro completo di un tramonto. Apparentemente, A Map to the Sun è una storia di sport, e un’altra entrata nell’anno sorprendentemente grande per i fumetti di basket, ma in realtà è una sentita storia di coming-of-age su cinque giovani ragazze e la loro amicizia

2) Ice Cream Man

Non so perché ho resistito così a lungo, ma è tempo di ammettere che Ice Cream Man è il mio fumetto mensile preferito. È sempre il libro che sono più ansioso di leggere e che mi impressiona di più ad ogni nuovo numero. W. Maxwell Prince e Martin Morazzo stanno facendo un lavoro fumettistico più innovativo di qualsiasi altra cosa io stia leggendo, e letteralmente ogni numero – che sia un palindromo, una parodia oscura di un libro per bambini, o un manuale di istruzioni – diventa immediatamente un concorrente per il numero dell’anno. Al di là anche della brillantezza e dell’immaginazione della forma, però, il cuore di questo libro e le storie dell’orrore che racconta hanno un peso emotivo maggiore di quello che dovrebbe essere possibile in incrementi di 20+ pagine. Mescolate la Quartine Comix del 2020, una delle vere scialuppe di salvataggio durante i primi arresti per pandemia negli Stati Uniti, e Ice Cream Man è un regno di visione infinitamente fruttuoso. Non lasciate che le cimici mordano, e ricordate, “Tutto è una cosa sola.”

Dragon Hoops Graphic Novel di Gene Luen Yang1) Superman Smashes the Klan / Dragon Hoops

È difficile racchiudere l’anno che Gene Luen Yang sta avendo. Ho due dei suoi lavori in questa sezione “migliori nuovi fumetti”, e ancora un altro numero singolo nelle mie scelte per il miglior numero singolo!

Con Superman Smashes the Klan, Yang e Gurihiru prendono ispirazione dall’incredibile show radiofonico del 1940 “Superman contro il Clan della Croce Ardente”, e consegnano un racconto moderno ma senza tempo sull’ingiustizia sociale e sul fare ciò che è giusto di fronte al grande odio. Dagli splendidi disegni per tutte le età di Gurihiru ai saggi sull’America, il razzismo e la vita da asiatico-americano di Yang alla fine di ogni numero, questa è un’opera a fumetti essenziale come non se ne trovano.

Da qualche parte, tutto quello che dovevo sentire era Gene Luen Yang e “basket comic” prima di cercare di infilare la mia carta di credito nell’apparato più vicino che potevo trovare. Pubblicato da First Second, Dragon Hoops è un resoconto autobiografico del periodo in cui Yang insegnava in una scuola superiore californiana in procinto del loro primo campionato statale.

In sostanza, Yang non è un appassionato di sport, il che significa che anche se lo sono, il suo focus è sul personaggio, le lotte per creare nuove storie, e il modo in cui le eredità possono influenzare il nostro presente. Ogni momento trascorso a leggere Dragon Hoops è pura gioia, rendendolo il mio fumetto preferito dell’anno!

Comic Book Herald Writer Picks!

Al Ewing Houses of Guardians of the GalaxyGuardians of the Galaxy

Mark Turetsky: Al Ewing e Juann Cabal hanno preso in mano questo titolo all’inizio dell’anno, il terzo team creativo a farlo dal 2017, e in soli nove numeri hanno fatto di più per spingere questi personaggi di qualsiasi altro team dopo Abnett e Lanning. Non contenti di rimanere all’ombra del franchise cinematografico di enorme successo o della creazione del gruppo Annihilation-era, Ewing e Cabal hanno abbracciato le origini fumettistiche (spesso oscure e francamente strane) dei singoli personaggi come trampolini di crescita. I layout inventivi di Cabal (insieme al fill-in artist Marcio Takara) e i disegni dei personaggi, sposati con i colori vivaci di Frederico Blee, esplorano sia la portata cosmica dello spazio che i trippy mindscapes delle vite interiori dei loro personaggi. Questa serie è appena iniziata e non vedo l’ora di vedere quanto lontano la porterà questa squadra.

Blue in Green

Sean Dillon: Per molti aspetti, Blue in Green è uno di quei fumetti che non nascono così frequentemente. È un lavoro sulla falsariga di Flex Mentallo: Man of Muscle Mystery, Phonogram: The Singles Club, o Mister Miracle: un consolidamento di una collaborazione determinante. Un tour de force di stile, narrazione e horror, Ram V, Anand RK, Aditya Bidikar e Tom Muller si consolidano come una nuova voce nel medium con un lavoro che allo stesso tempo si sente nuovo di zecca e legato alle sue influenze nel miglior modo possibile. Una meravigliosa storia di fantasmi in un anno di horror fantastico.

Sandman House of WhispersHouse of Whispers

Sara Century: L’incredibile epico Sandman Universe House of Whispers di Nalo Hopkinson si è concluso quest’anno, concludendo la saga della dea Erzulie per recuperare il suo potere. House of Whispers è stata facilmente una delle cose migliori accadute al Dreaming da qualche tempo. Mentre un sacco di nuove grandi storie sono uscite come parte del recente rilancio del franchise, c’era qualcosa di veramente speciale nel modo in cui l’abilità di Hopkinson per l’horror emotivo e le leggende di divinità lontane si combinavano per creare qualcosa di nuovo, anche in un mondo che è così costantemente in movimento come il Dreaming.

Die di Gillen e HansDie

Mark Turetsky: La cosa strana di Kieron Gillen e Stephanie Hans ha appena concluso il suo secondo anno, e con la fine del suo terzo arco i suoi personaggi hanno raggiunto nuovi minimi, sia emotivamente che eticamente. Lasciatemi dire subito che siamo fortunati a vivere in un’epoca in cui Stephanie Hans disegna completamente una serie in corso. Il suo lavoro, spesso limitato a copertine e pezzi unici, qui ha l’opportunità di respirare, permettendole di esplorare una gamma di umori, toni e tavolozze, rendendo Die la più organicamente sperimentale delle serie in corso di Gillen.

Quest’anno l’arco di cinque numeri ha esplorato la tensione tra i giochi di ruolo come set di regole per simulare il combattimento e i giochi di ruolo come strutture sociali in cui giocare. I viaggi emotivi che intraprendiamo attraverso il gioco creano emozioni genuine, ma quali sono le conseguenze nel mondo reale del giocare a giochi il cui sistema di regole è impostato principalmente per il combattimento? (Attenzione allo spoiler: questo fumetto postula che forse non è la cosa migliore?)

Siccome i numeri dei numeri sono mappati su un diagramma esploso di un d20 nel design del libro, c’è una reale possibilità che ci siano solo 5 numeri, ma la domanda più eccitante è: e se il numero 20 non fosse la fine? Cosa c’è oltre il d20, come storia e come sistema di gioco?

Strange Adventures

Sean Dillon: Per molti aspetti, questo fumetto di Tom King, Mitch Gerads e Doc Shaner sembra una reazione al punto finale di un modo di scrivere. Quando ci si trova di fronte ad un punto finale, ci sono due modi per andare avanti senza limitarsi a rigurgitare la stessa cosa con risultati sempre minori: o fare qualcosa di nuovo (Once and Future) o guardare indietro a ciò che si è fatto e criticarlo (The Filth). King e i suoi collaboratori hanno scelto di fare quest’ultima opzione con risultati in gran parte fantastici. Una lenta combustione di una serie (che, ammettiamolo, ci fa chiedere se sarebbe stata più forte come una mini in sei parti con numeri di doppio formato o come una graphic novel) sulla volontà di perdonare la crudeltà in nome della sconfitta delle orde barbariche, la natura coloniale dell’utopismo spaziale, e le cui storie vengono ascoltate. Un libro molto pungente che potrebbe rivoltarsi contro i lettori entro la fine dei suoi 12 numeri.

teenage mutant ninja turtles by sophie campbellTeenage Mutant Ninja Turtles

Sara Century: Per molti fan di TMNT di lunga data, la recente run di Sophie Campbell sta già raggiungendo lo status di leggenda. Riprendendo da dove il grande arco “City At War” aveva lasciato, la Campbell ha avuto il compito di ristabilire le Tartarughe in un mondo senza il loro amato mentore Splinter. Ognuno dei fratelli lotta in modo diverso per gestire il proprio dolore per la perdita della figura paterna, e questo li porta a perdere il contatto e ad allontanarsi l’uno dall’altro. Nel frattempo, molti nuovi ibridi animali-umani simili alle Tartarughe sono apparsi e sono regolati in aree impoverite della città in modo da non contaminare la popolazione più grande. L’estetica punk e le emozioni cariche di Campbell sono imbattibili.

Dracula figlio di puttana!

Dracula, figlio di puttana!

Mark Turetsky: The Unbeatable Squirrel Girl ha stabilito Erica Henderson come un talento artistico in ascesa con grandi capacità comiche, personaggi espressivi e un astuto senso della moda. Assassin Nation del 2019 con lo scrittore Kyle Starks ha portato il lavoro di Henderson in un contesto (leggermente più) adulto, con Henderson che colora il suo stesso lavoro in questo tributo ai film d’azione degli anni ’80 e ’90. Ora, insieme allo scrittore Alex de Campi sulla graphic novel originale Dracula, Motherf**ker, il lavoro di Henderson raggiunge altezze stratosferiche. Attingendo da ispirazioni diverse come il cinema d’exploitation degli anni ’70 e il pittore simbolista austriaco Gustav Klimt, i colori di Henderson tendono all’espressionismo e creano delle distese abbaglianti ad ogni giro di pagina.

La sceneggiatura di Alex de Campi, ambientata nella Los Angeles degli anni ’70, racconta la storia di Quincy Harker (un nome familiare per i lettori del Dracula di Stoker), un fotografo freelance che copre una serie di omicidi causati da, avete indovinato, Dracula. Come tutti i buoni investigatori, si ritrova presto troppo coinvolto in una disputa coniugale centenaria tra Dracula e le sue spose. De Campi presenta qui un’idea più sfumata delle spose: sono ovviamente le vittime degli abusi di Dracula, ma anche non del tutto innocenti del trauma che loro stesse infliggono al mondo.

Venerdì

Sean Dillon: Ed Brubaker e Marcos Martin stanno facendo un fumetto sul genere teen detective con culti, streghe, fantasmi e imbarazzanti drammi adolescenziali. Che altro devo dire?

vampirella e red sonjaRed Sonja/Vampirella

Sara Century: Sia Red Sonja che Vampirella hanno avuto un sacco di grandi fumetti sugli scaffali negli ultimi anni, e solo il 2020 ha visto grandi storie come la più recente run di Vampirella e la conclusione della serie incredibilmente divertente Vampirella & Red Sonja Meet Betty & Veronica. È difficile scegliere una singola storia che ci è piaciuta di più, ma è difficile battere il puro senso di divertimento che balza fuori dalle pagine del libro del team-up Vampirella & Red Sonja. La dinamica tra questi due personaggi iconici è sempre divertente, ma c’è qualcosa da dire per l’acuta attenzione dello scrittore Jordie Bellaire alle correnti emotive in gioco per entrambi mentre imposta alcuni dei dialoghi d’azione più intelligenti dell’anno.

Cruel Summer di Brubaker e PhillipsCruel Summer

Mark Turetsky: Il 2020 segna l’anno in cui il duo di superstar Ed Brubaker e Sean Phillips (con Jacob Phillips ai colori) è passato dai fumetti mensili a numeri singoli alle graphic novel originali con la pubblicazione di Pulp e del prossimo (al momento di questo scritto) Reckless. Ma prima che potessero tuffarsi in questi progetti, c’era un’ultima (per ora) storia mensile da finire: Criminal 5-12: “Cruel Summer.”

In otto numeri, “Cruel Summer” potrebbe essere la più ambiziosa storia Criminal ancora raccontata, richiamando tecniche di narrazione dei precedenti archi Criminal: i punti di vista variabili in ogni numero evocano “The Dead And The Dying”, la rapina richiama alla mente “Coward”, e i cicli di trauma familiare, abuso di sostanze, ossessione e crimine richiamano, beh, ogni storia Criminal.

Questa è una storia che trae ampio vantaggio dal formato a numero unico; un degno commiato per il formato per Brubaker e Phillips(es), e una storia a cui Criminal allude fin dall’inizio.

Il dipartimento della verità

Sean Dillon: Immaginate come sarebbe se Alan Moore e Bill Sienkiewicz decidessero di rendere Shadowplay: The Secret Team una serie continua piuttosto che la metà di una graphic novel, e avrete un’idea abbastanza buona di come sia The Department of Truth. Un Invisibles dei giorni nostri con la rabbia di cui si ha bisogno per far brillare davvero un simile campo.

Decorum #1 di Jonathan Hickman e Mike Huddleston

I migliori numeri singoli del 2020

Ho fatto in modo di escludere i titoli che ho già incluso nei migliori fumetti del 2020 per questa sezione (con una ovvia eccezione), quindi shout-outs a X-Men #4 e Immortal Hulk #33 per numeri incredibili che altrimenti lo avrebbero tra i migliori numeri singoli.

Venom: The End #1

Sono un po’ irrazionalmente contrario alla premessa di “The End” della Marvel – sembra solo una scadente imitazione di Dark Knight Returns? – che ha reso l’assoluta eccellenza interstellare di Venom: The End mi ha fatto cadere nel sistema solare. Adam Warren, Jeffrey Cruz, Guru eFX e Clayton Cowles creano una sbalorditiva visione del futuro che interseca tutto, dall’attuale run di Venom di Donny Cates e Ryan Stegman alla visione di Jonathan Hickman per Powers of X fino al paesaggio cosmico di Al Ewing. Se leggete solo un fumetto “The End”, scegliete questo.

Sara Century: Per anni, Tempesta è stato un personaggio che esiste in due mondi diversi; la sua vita in Wakanda come a volte regina, e la sua vita con gli X-Men. Marauders #13 ha cambiato tutto questo quando si è sentita costretta a scegliere da che parte stare per la prima volta. Di fronte alla questione della fedeltà come parte del più grande arco di X of Swords, Ororo Munroe sfida la legge del Wakanda e combatte anche sua sorella adottiva Shuri. Questo la colloca saldamente di nuovo con gli X-Men per il prossimo futuro, che si spera porterà a più storie incentrate su Tempesta. Marauders #13 è stata definita una delle migliori storie di Tempesta degli ultimi decenni da molti X-Fans, e vederla fare scelte complicate e senza vittoria ha certamente portato alla mente alcune delle sue storie più epiche.

Terrifics #25

Non mi sono ancora imbattuto in un fumetto “choose-your-own-adventure” di cui non mi sia innamorato (urla a You Are Deadpool e Unbeatable Squirrel Girl), e questo numero di Gene Luen Yang e Dan Mora non fa eccezione. La run di Yang sui Terrifics è un grande miglioramento rispetto a quello che è diventato rapidamente uno dei fumetti più deludenti della “New Age of Heroes” della DC.

Ice Cream Man #17

Nonostante il desiderio di mantenere la lista dei numeri singoli alle serie che non ho menzionato altrove, Ice Cream Man #17 è troppo dannatamente buono per essere tenuto fuori. Dalla copertina parodia di Action Comics #1, sapevo che mi aspettava una sorpresa, ma non ero preparato per una così completa rivisitazione di All-Star Superman. Questa serie è tipicamente molto lontana dai fumetti di supereroi standard, ma il numero #17 mostra come potrebbero essere i supers attraverso la loro lente infestata dai ragni.

Sara Century: I fumetti di Injustice sono state alcune delle migliori storie uscite dall’Universo DC da un po’ di tempo a questa parte, e il suo approccio a Harley Quinn e Poison Ivy come una complicata relazione romantica che si ripete di tanto in tanto ha conquistato molti fan. Injustice: Year Zero #8 ha visto Harley ammettere tristemente che si sentiva bloccata in un loop con il Joker, senza mai sapere se o quando sarebbe veramente finita. La risposta di Ivy è stata quella di attaccare fisicamente il Joker e assicurargli che lo avrebbe ucciso se si fosse avvicinato ancora a Harley. Dopodiché chiede ad una deliziata Harley di sposarla, regalandoci quello che è facilmente il matrimonio più sottovalutato dell’anno.

Decorum #1

Il lancio della nuova serie di Jonathan Hickman e Mike Huddleston è un assortimento di idee grezze e design che apre gli occhi, fondendo i Poteri della fantascienza X con una gilda di assassini spaziali. Piuttosto che tentare di spiegarlo usando le mie scarse parole, lascerò che John Galati usi un’analisi intelligente.

Hedra

Il one-shot di Jesse Lonergan della Image Comics è una notevole impresa di narrazione, e tanto un trattato sulle capacità del mezzo quanto il suo stesso mondo fantascientifico. La storia di 48 pagine senza parole è uno dei must del 2020.

Superman: Man of Tomorrow #19

Ho letto questo numero per capriccio, e la storia di Superman e Batman che hanno una discussione dopo la battaglia della Justice League, solo per essere interrotta da malvagi doppleganger del Multiverso è un grande team-up Supes/Bats di tutti i tempi. Fantastico lavoro di Dave Wielgosz e Jorge Corona.

X-Men: Marvels Snapshots #1

Snapshots è il tour curato da Kurt Busiek del verso Marvels, e questa installazione di Jay Edidin, X-fan di fama mondiale (di Jay e Miles X-Plain the X-Men) e Tom Reilly è facilmente il mio preferito del gruppo fino ad oggi. Questo è onestamente uno dei migliori fumetti di Ciclope che io abbia mai letto, e sembra una lettura obbligatoria per gli appassionati di fumetti che scavano nella Silver Age della Marvel e oltre.

S.W.O.R.D. #1

Mark Turetsky: C’è un momento a circa 2/3 della strada attraverso S.W.O.R.D. #1 di dicembre in cui il vero potenziale della serie risplende. Il numero inizia come un ottimo fumetto degli X-Men, come ci aspettiamo da questa era Krakoana della linea di fumetti. Magneto sta visitando la stazione spaziale Peak per un’ispezione personale del nuovo programma spaziale mutante di Abigail Brand. Sotto la penna di Valerio Schiti e i colori di Marte Gracia, Magneto perde la sua imperiosa aria da statista e sembra più un bambino in un negozio di caramelle cosmiche. Incontriamo il cast, un mix di personaggi principali e preferiti dai fan (ogni personaggio è il preferito di qualcuno) e poi… avviene un cambiamento importante; diventa poetico, con didascalie senza scatola che richiamano la voce cosmica di Ewing in Ultimates2.

Si scopre che oltre ad essere un libro su X-drama e diplomazia aliena, su Krakoa che diventa una potenza galattica, si tratta anche di S.W.O.R.D. che diventa una potenza cosmica e spinge il tema dell’esplorazione scientifica che è stato parte dell’opera di Ewing alla Marvel fin dai suoi giorni in cui scriveva Adam Brashear, richiamandosi ai Fantastici Quattro di Kirby e Lee. S.W.O.R.D. nasce dal Kirbon primordiale del fumetto Marvel stesso, e da esso anche ciò che viene dopo.

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