International Experiential Dynamic Therapy Association

La Psicoterapia Dinamica Esperienziale Accelerata (AEDP), sviluppata da Diana Fosha, è un modello di trattamento basato sulla trasformazione e orientato alla guarigione. A differenza dei modelli tradizionali di terapia che sono basati sulla psicopatologia, AEDP come pratica clinica si radica nella teoria trasformazionale, una teoria di azione terapeutica basata sul cambiamento. La trasformatività, un costrutto introdotto da Diana Fosha, identifica e nomina la spinta motivazionale cablata verso la guarigione e l’auto-riparazione presente in tutti noi. È al centro di questo lavoro.

Studiando i processi di trasformazione che si verificano naturalmente – nei bambini e in chi li accudisce, nei momenti di incontro, nei monaci tibetani, nelle situazioni emotive intense, negli individui resilienti, nelle persone innamorate – AEDP cerca di applicare le loro lezioni a un processo clinico dove il cambiamento può emergere, e lo fa, a passi da gigante. La metodologia dell’AEDP ha paziente e terapeuta profondamente ed emotivamente impegnati. Seguendo da vicino il bordo dell’esperienza trasformativa emergente, entrambi sono coinvolti nel monitoraggio momento per momento delle fluttuazioni sottili e non così sottili nell’esperienza, nell’energia e nella connessione. L’AEDP enfatizza la co-creazione della sicurezza: con l’accompagnamento, i pazienti possono rischiare di rivisitare traumi e sofferenze passate. La guarigione e la neuroplasticità sono messe in moto attraverso la piena esperienza di emozioni precedentemente temute in una relazione sicura, e attraverso un’attenzione gentile, ma focalizzata ed esplicita all’esperienza di guarigione all’interno della relazione paziente-terapeuta. Elaborando sia le esperienze emotive traumatiche che quelle riparative fino al loro completamento, il processo AEDP culmina nella vitalità, nell’energia e nelle spirali non finite di emozioni positive, resilienza, benessere e creatività che sono così altamente correlate alla salute. La fenomenologia dell’esperienza trasformazionale descrive così un arco elegante, il lavoro trasformazionale dell’AEDP collega senza soluzione di continuità la sofferenza con la fioritura.

Con l’obiettivo di aiutare i clienti a connettersi alla propria vitalità, l’AEDP li impegna in pratiche esperienziali progettate per integrare mente e corpo. La relazione terapeutica è usata per co-costruire la sicurezza e poi per aiutare a portare maggiore vitalità e consapevolezza al senso sentito dai clienti:

  • apprendendo modi per testimoniare e accettare i processi emotivi;
  • scoprendo i barlumi di crescita nel mezzo della narrazione di un trauma;
  • tracciando i cambiamenti da momento a momento nella connessione emotiva attraverso la mindfulness diadica;
  • approfondendo l’alleanza terapeutica attraverso il meta-processing; e
  • riconoscendo l’esperienza trasformativa emergente nella stanza di consultazione.

Per saperne di più su AEDP, vai su www.aedpinstitute.org

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