Anton Cermak, che ha creato la macchina democratica di Chicago, viene ucciso mentre parla con il presidente eletto. Cermak morì nel giro di un mese.
Due notevoli immigrati si trovavano tra la folla quando il presidente eletto Franklin D. Roosevelt emerse da uno yacht a Miami in questa data dopo una battuta di pesca alle Bahamas.Uno era il sindaco di Chicago Anton J. Cermak, un politico di origine boema che fu il maestro costruttore del partito democratico della città.
L’altro era Giuseppe Zangara, un immigrato italiano con un odio feroce per i politici e i loro governi.
Dopo un breve discorso, Roosevelt si sedette sul sedile posteriore di una decappottabile e fece cenno a Cermak di raggiungerlo.
Mentre i due parlavano in privato, Zangara alzò una pistola e cominciò a sparare. Mirava a Roosevelt, ma colpì Cermak e altri quattro. La folla crollò su Zangara, strappandogli la pistola dalle mani e picchiandolo.
Cermak fu aiutato a salire sull’auto di Roosevelt, che si diresse all’ospedale. Durante quel viaggio, con Roosevelt al suo fianco, Cermak pronunciò la sua famosa frase: “
Cermak morì il 6 marzo. Zangara, che rideva quando fu condannato a morte, fu giustiziato il 20 marzo.
Cermak, un uomo che una volta vendeva legna da ardere da un carro, si era fatto strada nei ranghi politici, cominciando nel 1902 quando fu eletto nella legislatura. Nel 1931 fu eletto 36° sindaco di Chicago, sconfiggendo il repubblicano William Hale “Big Bill” Thompson, colpito da scandali, e stabilendo una stretta democratica sull’ufficio del sindaco.
Cermak costruì la forza del Partito Democratico mettendo insieme diverse fazioni, usando il potere e il patronato per punire e premiare. Sapeva essere spietato, ma anche conciliante.
Le sue ricompense, è opinione diffusa, provenivano dagli affari immobiliari e dal contrabbando.
Mentre Cermak era in ospedale dopo la sparatoria, il Tribune scrisse: “Pensiamo che abbia affrontato i suoi problemi con coraggio e abbia fatto il meglio che era in lui per rimettere in piedi questa città ubriaca, per ristabilire la sua reputazione agli occhi del mondo, per ristabilire il suo credito, per alleviare i suoi contribuenti e per pagare i suoi debiti.”
Edward J. Kelly, presidente del South Park Board, fu scelto per succedere a Cermak dai suoi colleghi democratici del Consiglio Comunale. Kelly vinse il suo primo mandato completo nel 1935 e, pienamente responsabile della potente macchina democratica che Cermak gli aveva lasciato in eredità, governò il municipio per altri 12 anni.