Il banano è una pianta erbacea con foglie molto grandi e vistose, il cui vero fusto è un bulbo che spunta ogni anno.
L’infiorescenza dà origine a “mani” generalmente formate da “dita”, che sono i frutti gialli.
Il banano appartiene alla famiglia delle Musacee e al tipo Musa. Nelle zone tropicali e subtropicali, questa famiglia è rappresentata solo da 6 generi e 220 specie, di cui 50 o 60 appartengono al tipo Musa. Questo è diviso in due sottogeneri, gli Australimusa, basati nella zona del Pacifico, senza importanza commerciale. Un altro, l’Eumuds, originario dell’Asia; a questo gruppo appartengono le banane standard, la varietà di banane la cui importanza supera il resto.
Il genere Musa è diviso in cinque sezioni, di cui la sezione Eumusa comprende due specie, Musa acuminata Colla e Musa balbisiana Colla, da cui provengono tutti i banani partenocarpici. Questo genere comprende specie che contengono semi, così come una quantità importante di cultivar con frutti partenocarpici.
Il banano è una pianta erbacea ‘perenne’, poiché dopo la fruttificazione le sue parti aeree muoiono, ma sono sostituite da nuovi germogli che crescono dalla base. I tipi più alti della serie Cavendish raggiungono quasi 8 m di altezza; anche se l’altezza normale è tra i 3 e i 6 m.
Il vero fusto della pianta è un organo sotterraneo che è visibile fuori dal terreno solo al momento della fioritura. Si chiama bulbo o cormo, ed è anche conosciuto come testa o ceppo, ha allo stesso tempo le caratteristiche di un rizoma e di un bulbo. È un importante dispositivo di stoccaggio, formato da un cilindro centrale circondato da una corteccia protettiva da cui emergono le radici, i fiori e i germogli, che continueranno con la vita della pianta. La radice è superficiale, anche se nelle isole Canarie, per esempio, possono approfondirsi fino a raggiungere 1 m.
Le foglie sono molto grandi, lunghe da 2 a 4m e larghe anche mezzo metro, con un gambo di 1m o anche più lungo e arto ellittico allungato, leggermente decorrente verso il gambo, poco ondulato e glabro. Dalla corona di foglie, durante la fioritura, cresce uno scapo pubescente, da 5 a 6 cm di diametro, che termina in un grappolo pendente, lungo 1-2 m. Questo grappolo porta venti brattee ovali e lunghe, acute, di colore rosso porpora, coperte da una polvere biancastra; dalle ascelle di queste brattee crescono i fiori.
L’infiorescenza è abbastanza complessa. In tutto l’asse, le brattee (rosse nel sottogruppo Cavendish) sono disposte a spirale, identiche al sistema fogliare. Ogni brattea copre un gruppo di fiori privati della brattea individuale e disposti in due file gemelle. Sono ermafroditi, ma solo quelli che possono essere visti dopo la piega delle brattee sono femminili, e porteranno banane o ‘dita’ che contengono da 3 a 20 frutti, conosciuti come ‘mani’.
Il frutto è oblungo, con la forma di un cetriolo triangolare, verde all’inizio e giallo a maturazione, anche se il colore può variare a seconda della cultivar; quando annerisce, cade dall’albero, motivo per cui viene raccolto prima che maturi.