Anche se la musica e l’educazione musicale possono esistere da migliaia di anni, la storia più antica è speculativa. Anche quando la storia comincia ad essere registrata, la musica è menzionata più frequentemente dell’educazione musicale. All’interno della tradizione biblica, le litanie ebraiche erano accompagnate da una ricca musica, ma la Torah o Pentateuco tace sulla pratica e l’istruzione della musica nella prima vita di Israele. Tuttavia, da I Samuele 10, Alfred Sendrey suggerisce che troviamo “un improvviso e inspiegabile aumento di grandi cori e orchestre, composti da gruppi musicali accuratamente organizzati e addestrati, che sarebbe virtualmente inconcepibile senza una lunga e metodica preparazione”. Questo ha portato alcuni studiosi a credere che il profeta Samuele fosse il patriarca di una scuola che insegnava non solo ai profeti e agli uomini santi, ma anche ai musicisti di rito sacro.
La schola cantorum (coro papale) di Roma potrebbe essere la prima scuola di musica registrata nella storia, quando Gregorio Magno (540-604) rese permanente una corporazione esistente risalente al IV secolo (schola originariamente si riferiva più ad una corporazione che ad una scuola). La scuola consisteva di monaci, clero secolare e ragazzi. La scuola della cattedrale di Wells, in Inghilterra, fondata come scuola della cattedrale nel 909 d.C. per educare i coristi, continua ancora oggi ad educare i coristi e insegna agli strumentisti. Tuttavia la scuola sembra essere stata rifondata almeno una volta.
Scuola di San Marziale, dal X al XII secolo, era un’importante scuola di composizione dell’Abbazia di San Marziale, a Limoges. È nota per la composizione di tropi, sequenze e primi organum. In questo senso, fu un importante precursore della scuola di Notre Dame. Fu la scuola di Notre Dame (fine XII e inizio XIII secolo) che fu il primo repertorio di musica polifonica (a più parti) a guadagnare prestigio e circolazione internazionale. La scuola era un gruppo di compositori e cantanti che lavoravano sotto il patrocinio della grande Cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Le prime registrazioni sulla Escolania de Montserrat, coro di ragazzi legato a una scuola di musica, risalgono al 1307 e ancora oggi continua l’educazione musicale.
RinascimentoModifica
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali del mondo, con sede in Italia.Ha sede presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, ed è stata fondata dalla bolla papale Ratione congruit, emessa da Sisto V nel 1585, che invocava due santi importanti nella storia musicale occidentale: Fu fondata come una “congregazione” o “confraternita” – una corporazione religiosa, per così dire – e, nel corso dei secoli, è cresciuta da un forum per musicisti e compositori locali a un’accademia di fama internazionale attiva nella ricerca musicale (con 100 importanti studiosi di musica che formano il corpo dell’Accademia), nell’educazione musicale (nel suo ruolo di conservatorio) e nell’esecuzione (con un coro attivo e un’orchestra sinfonica).
Il termine conservatorio ha la sua origine nell’Italia rinascimentale del XVI secolo, dove gli orfanotrofi (conservatori) erano collegati agli ospedali. Gli orfani (conservati ‘salvati’) vi ricevevano un’educazione musicale, e il termine fu applicato gradualmente alle scuole di musica. Questi ospedali-conservatori furono tra le prime istituzioni secolari attrezzate per la formazione pratica nella musica. Nel XVIII secolo, i conservatori italiani avevano già un ruolo importante nella formazione di artisti e compositori.
XVI-XVIII secoloModifica
Nella città di Napoli, un conservatorio era strettamente un luogo laico per l’insegnamento e l’apprendimento specializzato nell’educazione musicale. C’erano già quattro conservatori a Napoli attivi nel XVI e XVIII secolo:
- I poveri di Gesù Cristo, fondato nel 1599 da Marcello Fossataro, includeva già nel loro registro ufficiale un magister musicæ e un magister lyræ nel 1633;
- Santa Maria di Loreto fu fondato nel 1535, dove studiò il compositore Giovan Battista Pergolesi (1710-1736);
- La pietà dei turchini fu fondata nel 1583 e i primi ritrovamenti suggeriscono un’attività musicale intorno al 1615;
- Sant’Onofrio a porta Capuana fu fondata nel 1578, fu il primo conservatorio del mondo. Qui il compositore Giovanni Paisiello (1740-1816) studiò e poi insegnò, iniziò l’insegnamento della musica a metà del 1600 e nei decenni successivi darà maggiore priorità all’opera buffa;
- più uno solo per ragazze chiamato dell’Annunziata.
È proprio in queste istituzioni che si sviluppa la cosiddetta Scuola Musicale Napoletana, grazie all’opera di musicisti ed educatori come Alessandro Scarlatti (1660-1725) e Francesco Durante (1684-1755), che fu anche maestro di Pergolesi e Paisiello.
Secoli XVIII-XIXModifica
L’esempio dato a Napoli, dove l’ammissione era per concorso e le lezioni erano gratuite, fu poi copiato, con modifiche, in molte città europee, tra cui Parigi (1795), Bologna (1804), Milano (1807), Firenze e Praga (1811), Varsavia e Vienna (1821), Londra (1822), l’Aia (1826), Liegi (1827); un po’ più tardi due conservatori furono fondati in Russia dai fratelli Rubinstein – Anton a San Pietroburgo (1862) e Nikolai a Mosca (1866). La seconda metà del XIX secolo vide la rete espandersi nelle Americhe, Rio de Janeiro (1847), Boston (1853), Baltimora e Chicago (1868), L’Avana (1885) e Buenos Aires (1893). Stabilimenti per l’alta formazione musicale sono stati organizzati negli anni ’40 in diversi paesi asiatici e africani, tra cui Iraq, Libano e Kenya.
In questo senso, progetti come El Sistema sono più in linea con la tradizione impostata in Italia (dove l’insegnamento nei conservatori rimane ancora gratuito) che in un paese di lingua inglese, dove gli studenti hanno un accesso molto selettivo alle borse di studio (vedi la Royal Academy of Music o il Royal College of Music nel Regno Unito).