Il 17 aprile 1492, Cristoforo Colombo realizzò il primo passo verso il suo sogno di partire verso ovest per trovare una rotta più rapida verso le isole Maluku, un centro commerciale di spezie, quando il viaggio per il quale il re portoghese aveva rifiutato il finanziamento fu approvato dai monarchi cattolici di Spagna, Ferdinando e Isabella.
Colombo si era avvicinato ai monarchi spagnoli nel 1486, ed essi finalmente firmarono il contratto, noto come “Capitulaciones”, nella città di Santa Fe, vicino a Granada, quasi sei anni dopo. In base ad esso, fu nominato ammiraglio, viceré e governatore delle terre che aveva scoperto e aveva diritto al dieci per cento dei profitti di “ogni tipo di merce, sia perle, pietre preziose, oro, argento, spezie, e altri oggetti e merci di qualsiasi tipo, nome e genere, che possono essere acquistati, barattati, scoperti, acquisiti e ottenuti entro i limiti del detto Ammiragliato”.
Le Capitulaciones affermavano anche che avrebbe diffuso la parola di Dio nei suoi viaggi.
Colombo non perse tempo. Partì per questo viaggio da Palos de la Frontera, nella provincia di Huelva, il 3 agosto. C’erano 90 uomini su tre navi: la Pinta e la Niña, entrambe piccole caravelle, e la più grande Santa María.
Non raggiunse il suo obiettivo di raggiungere le isole delle spezie su questa insolita rotta, ma arrivò invece su un’isola delle Bahamas che chiamò San Salvador; i nativi l’avevano chiamata Guanahani. La terra fu avvistata per la prima volta il 12 ottobre, secondo quanto riferito da un marinaio a bordo della Pinta, anche se apparentemente Colombo sostenne di averlo fatto, per evitare di dover pagare la ricompensa che aveva promesso all’equipaggio per essere stato il primo a farlo.
Dopo aver raggiunto Cuba il 26 ottobre, che Colombo pensava fosse la Cina, le navi arrivarono all’isola di La Española (i nativi la chiamavano Haiti) il 5 dicembre.
Il 25, la Santa María si incagliò e dovette essere abbandonata, e le altre salparono per la Spagna il 16 gennaio, arrivando infine di nuovo via Portogallo all’inizio di marzo.