TeachRock

(Nota: questa lezione contiene parole e immagini che possono essere disturbanti o offensive. Si consiglia la discrezione dell’insegnante.)

L’11 settembre, gli Stati Uniti hanno subito l’attacco terroristico più letale della loro storia. Quella mattina, 19 terroristi dirottarono quattro aerei. Due aerei vennero fatti volare nel World Trade Center, uno nel Pentagono e uno si schiantò vicino a Pittsburgh, in Pennsylvania, prima del suo obiettivo. Nel complesso, gli attacchi uccisero quasi 3.000 persone, ne ferirono altre 6.000 e fecero crollare le iconiche “Torri Gemelle” del World Trade Center di New York City.

Le reazioni agli attacchi dell’11 settembre furono complesse e, a volte, persino contraddittorie. Alcuni cittadini erano colpiti dal dolore, altri consumati dalla rabbia. Alcuni erano pieni di orgoglio nazionale, altri paralizzati dall’orrore. Alcuni volevano tempo per il lutto, altri volevano un’azione immediata. Alcuni erano semplicemente troppo disorientati per contestualizzare la tragedia. Molti hanno provato una combinazione di tutte queste cose.

Nell’episodio di CNN Soundtracks sull’11 settembre, Dwayne “The Rock” Johnson cita l’affermazione del cantautore Harlan Howard che il nucleo della musica country è “tre accordi e la verità”. Dopo l’11 settembre, la musica country ha rappresentato in modo veritiero la diversità delle reazioni americane agli attacchi terroristici. Alcuni artisti, come Alan Jackson, hanno parlato per quegli americani confusi e addolorati dall’incidente. Altri, come Brooks e Dunn, hanno risposto con patriottismo, orgoglio e un rassicurante senso di eccezionalità americana. Forse il più famoso, Toby Keith ha risposto con rabbia.

In questa lezione, gli studenti esaminano i testi e il contesto di tre canzoni country relative agli attacchi dell’11 settembre: “Where were you when the world stopped turning?” di Alan Jackson, “Only in America” di Brooks and Dunn e “Courtesy of the Red, White and Blue (The Angry American)” di Toby Keith. Attraverso la lente di queste canzoni, considerano i modi in cui gli americani hanno reagito alla tragedia dell’11 settembre, e discutono se alcune reazioni possano essere più appropriate di altre.

Lascia un commento