Sfondo: L’emissione di biofotoni è l’emissione spontanea di luce ultradebole proveniente da tutti i sistemi viventi, compreso l’uomo. L’emissione è legata alla produzione endogena di stati eccitati all’interno del sistema vivente. Il rilevamento e la caratterizzazione dell’emissione di biofotoni nell’uomo ha portato a suggerire che essa abbia potenziali applicazioni future in medicina.
Obiettivi: Viene presentata una panoramica degli studi sull’emissione di fotoni ultradeboli (UPE, biofotoni) da tutto il corpo umano.
Metodi: Ricerche elettroniche su Medline, PsychLit, PubMed e liste di referenze di articoli e libri rilevanti sono state utilizzate per stabilire il database della letteratura. Gli articoli sono stati poi analizzati per la loro principale impostazione sperimentale e i risultati.
Risultati: Gli studi, per lo più singoli, hanno portato ad una raccolta di osservazioni. La raccolta presenta informazioni sui seguenti campi di ricerca: (1) influenza dei ritmi biologici, dell’età e del sesso sull’emissione, (2) l’intensità dell’emissione e la sua simmetria sinistra-destra nella salute e nella malattia, (3) emissione dal punto di vista della medicina tradizionale cinese e coreana, (4) emissione in diversi studi di coscienza, (5) procedure per l’analisi del segnale fotonico dalle mani, (6) rilevamento di processi perossidativi nella pelle. Di ogni articolo i principali risultati sono presentati in modo qualitativo, i dati quantitativi sono presentati dove utile, e i limiti tecnologici o metodologici sono discussi.
Conclusione: Le tecniche di registrazione dell’emissione di fotoni hanno raggiunto uno stadio che permette la risoluzione del segnale nel tempo e nello spazio. Il materiale pubblicato viene presentato e include aspetti come la risoluzione spaziale dell’intensità, la sua relazione con la salute e la malattia, l’aspetto del colore e i metodi di analisi del segnale fotonico. Il numero limitato di studi permette solo le prime conclusioni sulle implicazioni e il significato dei biofotoni in relazione alla salute e alla malattia, o agli stati mentali, o all’agopuntura. Tuttavia, con i dati attuali riteniamo che ulteriori ricerche nel campo siano giustificate.