Viola (colore)

Come colore psicologico: coolEdit

Il viola è considerato un colore freddo, insieme al verde e al blu.

Come colore sottrattivo: terziarioModifica

Nel sistema di sintesi dei colori sottrattivi, dove i colori sono creati mescolando pigmenti o coloranti (vernici, tinture, inchiostri), i colori primari sono ciano, magenta e giallo. Il viola è un colore terziario in questo sistema, cioè quando si lavora con pigmenti di qualsiasi tipo, per ottenere il viola bisogna prima mescolare due dei colori primari sottrattivi (nello specifico, ciano e magenta), ottenendo il blu (secondario), e poi mescolarlo con il magenta. In alternativa, il viola può essere ottenuto mescolando ciano e magenta in proporzioni disuguali, dove la proporzione di ciano deve essere leggermente inferiore a quella di magenta.

Il processo di stampa in quadricromia (usato per stampare, per esempio, libri e riviste a colori) impiega i tre colori primari sottrattivi con l’aggiunta del nero; quindi un colore in quadricromia è descritto dalla percentuale di inchiostro di ciascuno di questi quattro colori che va nella sua composizione. In questa procedura, il viola si ottiene mescolando ciano e magenta in diverse proporzioni. Così, un’area stampata in viola sarà composta da C=90 (90 % ciano), M=100 (100 % magenta), Y=0 (0 % giallo) e K=0 (0 % nero). Vedere CMYK.

Nel sistema sottrattivo tradizionale (RYB), il viola si ottiene mescolando il rosso e il blu

ComplementaritàModifica

In questo sistema di cromosintesi, il colore complementare al viola è il giallo verde.

Come colore sottrattivo nelle arti visive: secondarioModifica

Nella pittura artistica e nelle discipline affini, il sistema di sintesi sottrattiva RYB, che utilizza il rosso (R), il giallo (Y) e il blu (B) come colori primari, è spesso utilizzato per ottenere colori mediante miscelazione.

Gli studi di Newton sulla natura della luce e del colore hanno dato origine a numerose teorie del colore, non sempre corrette. All’inizio del XVIII secolo, alcuni trattati sulla pittura avevano adattato il cerchio dei colori di Newton alle esigenze dell’arte pittorica, sottolineando che i tre colori primari erano il rosso, il giallo e il blu del cerchio newtoniano. La pratica di utilizzare questa triade di primari nella pittura continua ancora oggi, così che in questo campo il viola è spesso ottenuto mescolando il rosso e il blu, anche se magenta, ciano e giallo sono oggi considerati la triade di primari più adatta per la sintesi dei colori a pigmento.

ComplementaritàModifica

In questo sistema di cromosintesi, il complementare del viola è il giallo.

Come colore additivoModifica

Produzione di colori dai primari del sistema additivo. Mescolando il rosso, il verde e il blu, si ottengono i colori secondari ciano, magenta e giallo, e con miscele successive tutti gli altri colori.

Nel sistema additivo di sintesi dei colori, in cui i colori si ottengono mescolando la luce colorata invece dei pigmenti, i colori primari sono il rosso, il verde e il blu; per ottenere il viola, la luce rossa e la luce blu devono essere sovrapposte in proporzioni disuguali: la luce rossa deve avere meno intensità della luce blu.

Questo sistema additivo di colori della luce è quello utilizzato dai monitor e dalle televisioni per produrre i colori. In questo sistema, un colore è descritto da valori numerici per ciascuno dei suoi componenti (rosso, verde e blu), con il rosso indicato da “R”, il verde da “G” e il blu da “B”. Su una scala di valori da 0 a 100, un viola additivo sarebbe espresso come R=25 (25% di rosso), G=0 (nessun verde) e B=50 (50% di blu). Vedi RGB.

ComplementaritàModifica

In questo sistema di cromosintesi, il complementare del viola è il colore lime.

Come blu violaceoModifica

Il blu violaceo è il nome generico dei colori violacei, e anche il colore o i colori che sono percepiti come intermedi tra il blu e il viola senza che uno di questi predomini sull’altro. Corrisponde alla fotorecezione di una luce la cui lunghezza d’onda dominante è compresa tra 395 e 405 nm.

Il colore blu-viola standard corrisponde al viola il cui campione è dato all’inizio di questo articolo.

Sinonimia e ortografie alternativeModifica

Si dice anche blu-viola e blu-viola, e può essere scritto blu-viola e blu-viola.

Confronto con i colori viciniModifica

Sono riportati di seguito esempi delle colorazioni standard vicine al blu-viola, al fine di facilitare il loro confronto reciproco.

Viola
(non spettrale)
#862C84
CMYK (60,100,0,0)

Viola bluastro
da 380 a 395 nm
#722E85
CMYK (70,100,0,0)

Viola blu
395 a 405 nm
#603085
CMYK (80,100,0,0)

Blu viola
395 a 405 nm
#4C2882
CMYK (90,100,0,0,0)

Blu
460 a 482 nm
#0072BA
CMYK (100,45,0,0)

Nei diagrammi dei colori a dodici tonalità e nei cerchi, il blu viola sta tra il blu e il viola; e in ventiquattro, tra il blu violaceo e il viola bluastro.

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