Il Cameron Indoor Stadium e il Dean E. Smith Center sono edifici monumentali, che ospitano uno sport che è radicato nella cultura delle sue scuole.
Dagli studenti che frequentano North Carolina o Duke ci si aspetta che siano appassionati di basket. Quelli che non lo sono sono costretti a diventarlo.
Ognuno presenta un’atmosfera diversa da qualsiasi altra arena. Gli studenti possono sentire la loro passione per la loro scuola intensificarsi quando entrano nella loro arena tra le luci brillanti e la musica a tutto volume, guardandosi intorno per i molti stendardi del campionato e i numeri in pensione che adornano il loro interno.
Mentre entrambi gli stadi sono storici, sono luoghi molto diversi che rendono la visione delle partite di UNC e Duke un’esperienza unica.
Cameron Indoor, aperto nel 1940, è molto più piccolo dello Smith Center, con un massimo di 9.314 spettatori al suo interno. Tuttavia, è facilmente uno degli ambienti più elettrizzanti del basket universitario.
I suoi studenti, noti come i Cameron Crazies, si ammassano sugli spalti, pronti a tifare per la loro squadra di Blue Devil. Le dimensioni dell’arena fanno risuonare il rumore della folla, rendendo difficile la comunicazione per qualsiasi squadra avversaria. Il livello di volume del Cameron Indoor Stadium è stato conosciuto per superare i 120 decibel, più forte del decollo di un jet (a 305 metri) e della maggior parte dei concerti rock.
Rumore assordante a parte, l’architettura dello stadio è anche impressionante. Le sue gradinate di legno e il suo design gotico gli conferiscono un’estetica antica, ma non lo fanno sentire obsoleto. All’esterno, è visivamente stupefacente, ma non si distingue dal resto del campus. Infatti, si mescola, rendendola simile alla palestra di un liceo.
Lo Smith Center, invece, aperto nel 1986, si fa notare nel campus della Carolina del Nord con il suo esterno massiccio. La sua forma sferica è molto semplice con un tetto bianco che lascia passare la luce.
È quello che c’è all’interno che rende il posto speciale, però. In generale, l’arredamento è molto più moderno, nonostante sia pieno di immagini di ex squadre e giocatori per celebrare la ricca storia della squadra.
La sua capacità supera sia il Cameron Indoor che la precedente sede della UNC, la Carmichael Arena, con ben oltre 21.000 posti a sedere. È la quarta arena di basket universitario più grande della nazione.
Come risultato, lo Smith Center dipende più dai numeri per creare un rumore abbastanza forte da intimidire gli avversari. Naturalmente, per i grandi giochi di rivalità come quelli contro Duke, è sempre completamente pieno, e può diventare rumoroso come qualsiasi luogo nel basket universitario, nonostante la sua reputazione di avere una “folla di vino e formaggio”
Nonostante le loro differenze, le squadre avversarie sono consapevoli che se viaggiano a Chapel Hill o Durham, giocheranno in ambienti ostili.
@ryanheller23
@DTHSports | [email protected]
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