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Published: Marzo 2012

Crema acquosa – idratante o irritante?

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Marzo 2012

La crema acquosa è l’emolliente più prescritto per il trattamento delle condizioni della pelle secca ed è spesso la prima linea di trattamento per i pazienti con eczema1. Tuttavia, studi recenti suggeriscono che l’uso della crema acquosa può danneggiare la barriera cutanea quando viene usata come emolliente da lasciare1-3.

La crema acquosa BP è apparsa per la prima volta nella farmacopea britannica nel 1958 e la formulazione è rimasta invariata da allora. Uno dei suoi ingredienti, il laurilsolfato di sodio, è un emulsionante e un noto irritante della pelle. Anche se il prodotto era originariamente destinato ad essere un prodotto di lavaggio, ora è generalmente prescritto e utilizzato sia come un sostituto del sapone che come emolliente da lasciare1.

Gli utilizzatori della crema acquosa hanno riportato alti tassi di irritazione della pelle, spingendo il National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) nel Regno Unito a rimuoverla dalla loro linea guida sulla gestione dell’eczema nel 2007.

L’eczema nasce da una combinazione di fattori genetici e ambientali che portano alla rottura della barriera cutanea. Il sapone e i tensioattivi, come il laurilsolfato di sodio, sono stati identificati come fattori ambientali negativi e il loro uso non è raccomandato nei pazienti con eczema.

Una nuova ricerca, pubblicata sul British Journal of Dermatology, mostra che la crema acquosa induce irritazione cutanea2. Lo studio ha confrontato i parametri della funzione di barriera della pelle tra la pelle trattata con una crema acquosa come emolliente da lasciare e la pelle non trattata. Le aree trattate hanno mostrato una diminuzione delle dimensioni e della maturità dei cheratinociti, compromettendo la struttura protettiva della pelle. La pelle trattata ha anche mostrato un aumento della perdita di acqua transepidermica, che riflette una funzione di barriera compromessa.

In pazienti con una storia di dermatite atopica la crema acquosa sembrava causare una maggiore quantità di danni alla barriera cutanea e l’irritazione soggettiva era comune3.

Questi articoli evidenziano l’importanza di non utilizzare prodotti contenenti laurilsolfato di sodio, come la crema acquosa, come emollienti leave-on, in quanto possono agire per esacerbare i danni alla pelle piuttosto che sostenere la funzione di barriera della pelle.

  1. Tang M, Guy RH. 2010. Effetto della crema acquosa BP sullo strato corneo umano in vivo. British Journal of Dermatology, 163(5): 954-958
  2. Mohammed D, Matts PJ, Hadgraft J, et al. 2011. Influenza della crema acquosa BP sulle dimensioni dei corneociti, la maturità, l’attività delle proteasi della pelle, il contenuto proteico e la perdita di acqua transepidermica. British Journal of Dermatology, 164(6): 1304-1310
  3. Danby SG, Al-Enezi T, Sultan A, et al. 2011. L’effetto della crema acquosa BP sulla barriera cutanea in volontari con una storia precedente di dermatite atopica. British Journal of Dermatology, 165(2): 329-334

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