Asenapina per il disturbo bipolare

Thomas Scheidemantel,1 Irina Korobkova,2 Soham Rej,3,4 Martha Sajatovic1,2
1University Hospitals Case Medical Center, 2Case Western Reserve University School of Medicine, Cleveland, OH, USA; 3Department of Psychiatry, University of Toronto, Toronto, ON, 4Geri PARTy Research Group, Jewish General Hospital, Montreal, QC, Canada
Abstract: L’asenapina (Saphris®) è un farmaco antipsicotico atipico che è stato approvato dalla US Food and Drug Administration per il trattamento della schizofrenia negli adulti, così come per il trattamento di episodi maniacali o misti acuti del bipolar I sia nella popolazione adulta che pediatrica. L’asenapina è un farmaco tetraciclico con attività antidopaminergica e antiserotoninergica con una via di somministrazione sublinguale unica. In questa revisione, esaminiamo e riassumiamo la letteratura disponibile sulla sicurezza, efficacia e tollerabilità dell’asenapina nel trattamento del disturbo bipolare (BD). I dati provenienti da studi randomizzati, in doppio cieco, che hanno confrontato l’asenapina con il placebo o l’olanzapina nel trattamento di episodi maniacali o misti acuti hanno mostrato che l’asenapina è un trattamento efficace in monoterapia in contesti clinici; l’asenapina ha superato il placebo e ha mostrato prestazioni non inferiori all’olanzapina in base al miglioramento del punteggio della Young Mania Rating Scale. Sono disponibili dati limitati sull’uso dell’asenapina nel trattamento dei sintomi depressivi della BD, o nella fase di mantenimento della BD. I dati disponibili sono inconcludenti, suggerendo la necessità di dati più solidi da studi prospettici in questi ambiti clinici. L’effetto avverso più comunemente riportato associato all’uso dell’asenapina è la sonnolenza. Tuttavia, la sonnolenza associata all’uso di asenapina non ha causato tassi significativi di interruzione. Mentre l’asenapina è stata associata ad un aumento di peso rispetto al placebo, questo sembra essere modesto rispetto ad altri antipsicotici atipici, e la sua propensione a causare aumenti dell’emoglobina A1c o dei livelli di lipidi nel siero sembra essere altrettanto modesta. L’asenapina non sembra causare alcun prolungamento del QTc clinicamente significativo. Il sintomo extrapiramidale più comunemente riportato associato all’asenapina è l’acatisia. Nel complesso, l’asenapina sembra essere un antipsicotico atipico relativamente ben tollerato, efficace nel trattamento di episodi maniacali e misti acuti di BD.
Parole chiave: asenapina, bipolare, episodio maniacale, episodio misto, caratteristiche depressive, sicurezza, tollerabilità

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